Rado Stoytchev (Foto Fiocchi)
Modena, 1 aprile 2018 - Avevano promesso, firmando un anno fa contratti importanti, di impegnarsi affinchè il progetto tecnico pensato da Catia Pedrini, criticato da tutti, questo è bene ricordarlo, potesse rivelarsi vincente.
Certo, la stagione non è ancora finita, ma la prima considerazione è molto semplice: nessuno dei tre contendenti, Stoytchev, Ngapeth e Bruno, ha fatto quello sforzo per avvicinare le parti. Ognuno è andato avanti per la propria strada in attesa della resa dei conti che è arrivata. Puntuale. Sapevano a cosa sarebbero andati incontro, soprattutto Stoytchev che, forte di un contratto di tre anni e di una fiducia anche esagerata della società, ha dimostrato che non è poi quell’allenatore in grado di prendersi della responsabilità, come ce lo aveva presentato il presidente.
L’altro giorno, come anche a dicembre, sul caso Ngapeth ha parlato di ’un problema della società’ e non suo. Ma come? Qui molti giocatori vogliono andare via per i suoi metodi e lui se ne lava le mani? Troppo comodo.