Yabrè, ha gà conquistato Carpi e i suoi tifosi: "Sto davanti alla difesa e do consigli ai compagni"

Tra i migliori nella partita con il Mezzolara: "Non siamo al top, dobbiamo conoscerci"

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È l’uomo che detta i tempi, sceglie il ritmo, recupera e ricuce nel cuore della mediana. Il motivo per cui mister Bagatti lo ha voluto a tutti i costi nel suo Carpi si è già capito domenica, quando Abdul Meyker Yabré è stato fra i migliori nel debutto col Mezzolara in Coppa. Il colosso classe ’95 arrivato dal Legnago si è già preso il Carpi e sogna una grande stagione, anche per coltivare il sogno di andare con la sua Burkina Faso alla Coppa d’Africa 2023 in Costa d’Avorio. "La gara col Mezzolara di Coppa – racconta – ci ha detto cosa non dobbiamo fare domenica in campionato. Giocare a Carpi comporta delle responsabilità vista la piazza così ambiziosa per la D, ma questo dev’essere uno stimolo e non un peso. Meglio però che le difficoltà siano arrivate adesso perché abbiamo il tempo per rimediare. Domenica sarà una gara diversa, anche se contro lo stesso avversario. Dovremo dettare il nostro gioco fin da subito. Gestire noi l’inerzia della partita". Nonostante il debutto complicato, Yabrè è fra quelli che hanno convinto maggiormente. "La mia qualità principale – prosegue - è quella di stare davanti alla difesa e guidare anche i compagni con una voce e un consiglio in più. Ovvio che ora non possiamo essere al top fisicamente, sarebbe strano a fine agosto. Siamo alle prime partite e sono cambiati tanti giocatori rispetto all’anno scorso e anche questo incide, perché ci dobbiamo conoscere".

Nato a Casandrino, a pochi chilometri da Napoli, Yabrè difende calcisticamente i colori della Burkina Faso, da dove il padre è arrivato in Campania nel 1985. A 7 anni il trasferimento a Forlì, poi 10 anni a Cesena fino alla Primavera conquistandosi le prime panchine in B, anche quella di febbraio 2014 al ’Cabassi’ coi bianconeri di Bisoli che si imposero 2-1 contro il Carpi di Vecchi. "Forse la mia carriera poteva fare qualche gradino in più – sorride – e mi dispiace non essere riuscito a debuttare in B. Non credo alla sfortuna, ma qualcosa è mancato: a Cesena "sentivo" odore di debutto, ma un giovedì ho messo male il piede mi sono rotto il metatarso. Sono stato fuori 3 mesi e al rientro me lo sono rotto di nuovo subito, poi ho avuto fretta di guarire e ho perso un anno e mezzo". A giugno, poco prima di firmare col Carpi, è stato convocato due volte dal Ct burkinabè Malo per le gare di qualificazione alla Coppa d’Africa vinte contro Capo Verde e Lesotho, uno dei pochi che militano fra i dilettanti in una nazionale in cui gioca anche il neo canarino Guiebre. "Il 19 settembre c’è la prossima gara – racconta – spero di essere convocato. Mi ricordo il debutto nel 2017 a Santiago del Cile davanti a 50mila spettatori, perdemmo 3-0 con doppietta di Vidal, ma giocare per la propria nazione è un orgoglio impagabile".

DAL CAMPO. Rientrato in gruppo Laurenti, ieri si è fermato precauzionalmente Semprini. Intanto la Pistoiese sta per piazzare il colpo in attacco di Riccardo Barbuti dal Trento.

Davide Setti