Pallavolo Modena è Leo Shoes, Andrea Giani. "Risultati solo con l'alchimia" / VIDEO

Il coach gialloblù: "Bednorz ha mandato un messaggio importante in nazionale"

Andrea Giani con il name sponsor Filograna Sergio e Andrea Sartoretti (foto Fiocchi)

Andrea Giani con il name sponsor Filograna Sergio e Andrea Sartoretti (foto Fiocchi)

Modena, 18 luglio 2019 - È un clima disteso e allegro, quello che accompagna la presentazione di Leo Shoes, nuovo title sponsor di Modena Volley che si accosta di nuovo alla società gialloblù con un contratto di un anno, ma con grandi ambizioni e una comunione d’intenti che sembra totale. Un’azienda solida, forte di un fatturato da 150 milioni di euro, che nella partnership con i gialloblù vede più un’occasione di prestigio e di valorizzazione del marchio che un’operazione commerciale. La squadra si chiamerà così Leo Shoes Modena e Catia Pedrini non manca di elogiare il matrimonio: "Al secondo anno di collaborazione Leo Shoes ha deciso di dare il nome alla nostra squadra, con la stessa determinazione ed entusiasmo con cui lavora nel suo campo". 

A fianco di Antonio Filograna Sergio per la presentazione di Leo Shoes, Andrea Giani (il video dell'intervista) dimostra di condividerne completamente le ambizioni: «Dobbiamo sempre puntare al massimo risultato – racconta il ‘Giangio’, in procinto di cominciare la preparazione per gli Europei con la sua Germania – Chiaro che non siamo da soli, ma ambizione, perseveranza, sacrificio sono uno stimolo. Non vinceremo sempre, ma se ci sarà grande delusione nelle sconfitte, vorrà dire che lo spirito è quello giusto. Qui ogni partita e ogni risultato sono importanti, deve essere chiaro per tutti. La pressione va convogliata al raggiungimento dell’obiettivo».

I giocatori di Modena sono stati grandi protagonisti con le nazionali. «Dalla VNL abbiamo avuto grandi indicazioni, Bednorz per esempio ha mandato un messaggio chiaro al suo allenatore giocando benissimo tutto il torneo e le fasi finali, gli americani ormai invece sono una certezza. In più sono molto soddisfatto dei progressi di Pinali, giocare tanto e bene con la pressione della maglia azzurra addosso non è scontato. Per vincere dovremo però costruire l’alchimia, non basteranno ‘solo’ i giocatori. Civitanova è un esempio: ha vinto due trofei in sette giorni, nonostante una stagione non sempre al massimo».