Cybersecurity, nasce a Padova la prima Accademia italiana che forma gli "hacker buoni"

Sono 25 i primi "hacker buoni" in lotta contro il male, proteggeranno i sistemi informatici di aziende ed enti pubblici

Italia nel mirino degli attacchi hacker (Archivio)

Italia nel mirino degli attacchi hacker (Archivio)

Padova, 26 agosto 2021 – Venticinque “hacker buoni”, pronti a difendere imprese ed enti pubblici contro l’attacco criminale dei cattivi. Come quello accaduto nel Lazio, dove un’organizzazione internazionale ha manda in crash i sistemi nel tentativo di rubare i dati ed estorcere denaro, o a Milano con il tentatvo di attacco al gruppo Zegna. Nasce a Padova la prima Accademia in Italia di Cyber Security, un progetto di formazione partito due anni fa e arrivato ora alla formalizzazione ufficiale.

L'accademia avrà sede alla Corvallis di Padova, un’azienda che si occupa di sicurezza informatica, e formerà – già da settembre – i primi 25 tecnici informatici specialisti nella sicurezza dei sistemi, in grado di andare a caccia dei pirati del web per proteggere portali e banche dati, il nuovo oro nero della digitalizzazione. "La situazione è critica e gli attacchi informatici costano milioni di euro ogni anno alle aziende del nostro territorio”, spiega Pietro Orciuolo, coordinatore della ITS Academy e Chief Digital Officer di Corvallis. “Formare specialisti con il più alto grado di preparazione del settore – continua – è, in primis, anche un obbligo morale per garantire la continuità delle aziende stesse e la tutela dei lavoratori coinvolti. Le stesse imprese, che hanno vissuto momenti molto critici durante quest'ultimo periodo, non possono permettersi ulteriori colpi duri. Il Cyber Risk è un concetto che sta entrando nelle nostre case da quando lo smartworking ha spostato il lavoro aziendale in un ambito lavorativo domestico, e le difese vanno settate di conseguenza".

I primi hacker buoni d’Italia: chi sono

I primi 25 partecipanti selezionati sono tutti giovani sotto i 30 anni, che da 2 anni si occupano a tempo pieno di sicurezza informatica e infrastrutture tecnologiche, frequentando il primo corso ITS residenziale d'Information Technology. Diplomati a luglio scorso, completeranno quindi a breve la loro formazione, attraverso l'ultimo step: una Summer School con cui diventeranno "Cyber-security Manager". Visto il successo del percorso formativo ITS sviluppato in via sperimentale negli ultimi 2 anni, si è deciso di trasformarlo dal 2022 in una vera Accademia di Cyber-security.

"Il tema della sicurezza informatica è divenuto ormai fondamentale nella gestione delle aziende. Proteggersi, affidandosi esclusivamente a dei software di protezione come il classico antivirus, non è più sufficiente – spiega Matteo Sinigaglia, direttore di Fòrema, ente di formazione di ente di Assindustria Venetocentro che ha promosso il progetto – per combattere i pirati informatici, gli "hacker cattivi", c'è bisogno di "hacker buoni". Tecnici con le stesse competenze, in grado di prevenire e contrastare attivamente i tentativi di incursione, capaci di riorganizzare i sistemi di protezione stessi, aggiornandoli in base ai fabbisogni e alle mutate condizioni e minacce". 

Alta formazione: 120 ore per simulare gli attacchi

I contenuti del corso di specializzazione in partenza a fine agosto e della durata di 120 ore, sono molto specifici: implementazione di sistemi di prevenzione informatica per contrastare gli attacchi, strumenti per riconoscere e monitorare un attacco, strumenti di contrasto e protezione dei dati. Gli allievi impareranno ad effettuare i cosiddetti "penetration test", ovvero prove iperspecialistiche per capire l'effettiva validità e sicurezza dei sistemi di protezione informatici già adottati da un'azienda, studiando eventualmente strategie diverse di miglioramento delle protezioni. Obiettivo: proteggere i sistemi e i dati dalle incursioni degli "hacker cattivi".

Hacker Lazio, spuntano analogie con attacchi messi a segno in Ecuador e negli Usa Il percorso si concluderà a fine settembre, e i ragazzi, che hanno partecipato al primo Istituto Tecnico Superiore di Alta Formazione, istituito dall'azienda Corvallis, sono già stati tutti assunti con contratti a tempo indeterminato presso aziende di settore. È il modello tedesco digital-industriale delle Fachschule: i giovani, che si occupano esclusivamente di Information Technology da due anni, hanno sviluppato capacità tecniche molto elevate.

Diversi i soggett protagonisti. Da Fòrema e l'azienda padovana d'informatica Corvallis, ma anche ai partner YOROI e Swascan, che fanno tutti parte del polo italiano della cybercecurity, Tinexta Cyber.