Egidio Gavazzi morto nell'incidente aereo a Padova: fondò l'Airone

L'uomo, 84 anni, era su un ultraleggero in fase di atterraggio. Ha evitato di finire contro un condominio e il mezzo ha preso fuoco

L'aereo precipitato a Padova

L'aereo precipitato a Padova

Padova, 19 giugno 2021 – Tragedia a Padova, dove un ultraleggero è precipitato mentre era in fase di atterraggio all'aeroporto “Gino Allegri" prendendo fuoco al momento dell'impatto. Il velivolo ha preso fuoco al momento dell'impatto: niente da fare per il pilota, il noto editore ambientalista Egidio Gavazzi, 84 annimorto carbonizzato.

La dinamica

Gavazzi era partito era partito alle 10 da Bresso (Milano) con il suo BeechCraft Bonanza. Secondo le prime riscostruzioni e le dichiarazioni di un testimone, l'aereo sarebbe stato in fase d'atterraggio, ma per evitare lo scontro con un condominio ha effetuato una brusca virata andando però, a quel punto, a sbattere contro un albero e poi nel piazzale davanti all'aerostazione. Quando si è schiantato, ha subito preso fuoco e per Gavazzi non c'è stato nulla da fare.

L'impatto avrebbe potuto causare danni molto maggiori: a pochi metri dal lungo dell'incidente scorre via Sorio, una strada cittadina molto trafficata all'interno di un'area densamente abitata.

Chi era Egidio Gavazzi

Ecologista ed editore di riviste, era nato a Erba, in provincia di Como, nel 1937. Membro di una importante famiglia della borghesia lombarda, Gavazzi è stato naturalista e fotografo, fondando riviste tra cui Airone, Aqua, Silva, Alisei. Aveva dato vita alla Società Italiana Caccia Fotografica, e aveva dato impulso alla fondazione della sezione italiana di Greenpeace. Era anche appassionato di aerei, che ha continuato a pilotare anche in tarda età. 

Ad attenderlo a Padova c'era la nipote, che lo aspettava in aeroporto, e che ha dovuto assistere alla scena terribile dello schianto.