Anguillara, cittadinanza onoraria a Bolsonaro. "Forte imbarazzo" per il vescovo di Padova

Reazioni forti in tutto il Veneto per l'arrivo di Bolsonaro. La sindaca Buoso: "Onorificenza non a un uomo e alle sue politiche, ma al Brasile"

Il 66enne Jair Bolsonaro

Il 66enne Jair Bolsonaro

Padova, 28 ottobre 2021 – Un’ondata di polemiche per la visita in Veneto di Bolsonaro prevista per lunedì, mentre il vescovo di Padova esprime "forte imbarazzo" per l'ipotesi che venga conferita al presidente brasiliano la cittadinanza onoraria in occasione del suo possibile passaggio ad Anguillara Veneta. Il 66enne Jair Bolsonaro è atteso in Veneto per lunedì, dopo la partecipazione al G20 di Roma del fine settimana. Il presidente brasiliano raggiungerà in aereo Venezia insieme alla moglie e da lì si trasferirà ad Anguillara Veneta, nel Padovano, il paese di origine del suo bisnonno che gli conferirà la cittadinanza onoraria. Dopo una tappa nel pomeriggio a Padova, per una visita privata alla basilica di Sant'Antonio, si recherà a Pistoia per un omaggio nel cimitero in cui sono sepolti 550 soldati brasiliani caduti durante la Seconda guerra mondiale. 

Bolsonaro, un ex militare di estrema destra, è un personaggio molto criticato per le sue politiche ambientali in Amazzonia, per le sue posizioni omofobe e per la gestione dell'emergenza Covid che in Brasile ha causato oltre 600mila morti. Intanto domani, in occasione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi appartenenti al G20 che si terrà a Roma dal 30 al 31 ottobre, il presidente Sergio Mattarella incontrerà Bolsonaro, oltre al presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden, il sultano del Brunei Darussalam, Haji Hassanal Bolkiah, in qualità di presidente di turno dell'Asean (Associazione delle nazioni del Sud Est Asiatico), il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

Veneto in subbuglio per Bolsonaro, Diocesi in imbarazzo

A far discutere è la decisione del Comune di Anguillara Veneta di concedergli la cittadinanza onoraria in omaggio al bisnonno Vittorio, che dal paesino al confine tra le province di Padova e Rovigo partì con la famiglia nel 1888 alla volta del Brasile. La sindaca, Alessandra Buoso, vicina alla Lega, ha spiegato che è "un'onorificenza non a un uomo e alle sue politiche, ma a un Paese, il Brasile, che ha saputo accogliere chi nel passato è emigrato e poi con umiltà e caparbietà si e' integrato contribuendo alla crescita di quella nazione". Vittorio Bolzonaro, poi conosciuto come Joao Bolsonaro, nacque il 12 aprile 1878 ad Anguillara.

"Imbarazzo" per la cittadinanza a Bolsonaro è stato espresso dalla Diocesi di Padova, guidata dal vescovo Claudio Cipolla, che ha chiesto al presidente brasiliano "di farsi promotore di politiche rispettose della giustizia, della salute, dell'ambiente, soprattutto per sostenere i poveri". Decisa la posizione della Chiesa padovana. "Non possiamo dimenticare le testimonianze pagate con il sangue del comboniano padre Ezechiele Ramin e del fidei donum don Ruggero Ruvoletto, e neppure la sintonia e l’amicizia personale ed ecclesiale con i vescovi del Brasile che proprio in questi mesi stanno denunciando a gran voce violenze, soprusi, strumentalizzazioni della religione, devastazione ambientali e l’aggravarsi di una grave crisi sanitaria, economica, etica, sociale e politica, intensificata dalla pandemia'".

Più duri missionari della Consolata a Boa Vista (Roraima), in Brasile, che hanno denunciato le sue "scelte devastanti" su Amazzonia e Covid e hanno definito la concessione della cittadinanza "un fatto simbolico molto grave". Critici anche diversi gruppi politici e attivisti per la difesa del clima e dei diritti umani: Articolo Uno di Padova ha definito la scelta di Anguillara un "obbrobrio istituzionale", il Partito Democratico veneto ha definito "inaccettabile" oltre che "un'onta" per i cittadini di Anguillara e del Veneto che si onori un personaggio "razzista, negazionista e misogino". Per l'associazione Incontro tra i Popoli si tratta di una "vergogna per l'Italia".