Covid, lettera di 40 scienziati a sostegno del professor Crisanti

Il noto microbiologo è indagato a Padova per diffamazione su denuncia di Azienda Zero: arriva l’appoggio dei colleghi con primo firmatario il professor Garattini

Crisanti

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Padova, 3 maggio 2021 – Dopo la denuncia per diffamazione ai danni del professor Andrea Crisanti, noto microbiologo dell’Università di Padova, arriva la lettera di sostegno al collega di 40 scienziati italiani, con primo firmatario il professor Silvio Garattini. Gli accademici desiderano così esprimere sostegno a Crisanti, indagato a Padova su denuncia di Azienda Zero (braccio operativo della Regione), per le sue critiche al sistema di tracciamento del Covid in Veneto.

L’accusa

La vicenda parte da uno studio, nel quale Crisanti evidenzia come i test antigenici eseguiti su prelievi raccolti in Veneto, tra settembre e ottobre 2020, avrebbero avuto un'elevata percentuale (circa il 30%) di falsi negativi, per poi notare come in quel periodo si fosse verificato un notevole incremento dei casi di infezione da Coronavirus, soprattutto nelle Rsa. Su questa base, Crisanti ha quindi sconsigliato l'uso dei test antigenici, in quanto l'elevata propensione di questi a fornire falsi negativi potrebbe aver contribuito alla diffusione del virus.

La lettera

"Se la denuncia si riferisce alla libertà del Prof. Crisanti di discutere pubblicamente le sue osservazioni - è scritto nel testo - riteniamo che la stessa possa costituire un pericoloso precedente avverso alla libertà della ricerca scientifica e offriamo a Crisanti il nostro sostegno. La tesi di Crisanti rientra nella normale prassi scientifica della formulazione di una ipotesi di lavoro e in quanto tale verificabile, o smentibile, attraverso ulteriori studi". Tra i firmatari della lettera, oltre a Garattini, anche Giuseppe Mingione, Gabriele Ghisellini, Antonella Muraro, Gaetano Di Chiara e Ugo Montanari.