Padova, 6 agosto 2024 – Una storia che sembra quasi quella di una favola, o almeno di un film: il puledro Gougeon – adottato dal paesino di Galliera Veneta, in provincia di Padova – diventerà un cavallo da corsa, e il suo albero genealogico promette assai bene. È infatti pronipote di Varenne, considerato il miglior cavallo trottatore della storia: nessuno ha mai vinto quanto lui, vantando un montepremi di oltre 6 milioni di euro. Nato a Copparo (Ferrara) nel 1995 all’allevamento di Zenzalino – una vera e propria eccellenza nel mondo dell’equitazione italiana – è stato l’unico esemplare ad aver vinto il titolo di “Cavallo dell’anno” in tre diversi paesi: Italia, Francia e Stati Uniti.
A Galliera Veneta, l’idea di un “cavallo del popolo” è partita lo scorso anno, coinvolgendo un centinaio di residenti e il sindaco, che hanno acquistato un’‘azione’ di 80 euro. Un ruolo importante è stato giocato dall’allevatore, Filippo Lago, custode di una lunga tradizione famigliare.
E ora, Gougeon ha superato il primo step che gli permetterà di gareggiare. È successo sabato scorso a Cesena, presso lo storico ippodromo del Savio: quale posto migliore per iniziare una carriera alle stelle? Il cavallo è stato ritenuto idoneo alle competizioni a seguito di una prova lunga 1.660 metri nella quale ha superato le aspettative, staccando velocemente gli altri tre esemplari che puntavano alla qualificazione.
Dietro al (primo) successo di Gougeon, anche un team bolognese: il centro di allenamento ‘La Pradona’ di Malalbergo e l'esperto Lorenzo Baldi si sono occupati di prepararlo alle competizioni, coadiuvati dal driver Enrico Montagna.
“Gougeon potrà correre la prima gara a dodici giorni di distanza dalla prova di qualifica, ma vogliamo dare al puledro il tempo necessario per crescere sia fisicamente che mentalmente”, ha spiegato Lago, in quella che sembra una dichiarazione quasi ‘protettiva’ nei confronti del puledrino che ha allevato. “Fino a dicembre – ha aggiunto – l'idea è quella di farlo correre poco. Poi la vera programmazione partirà dai tre anni e fino a quel periodo vogliamo gestirlo in modo molto oculato”.
Insomma, non c’è bisogno di affrettarsi verso quel futuro che sembra decisamente promettente, e che potrebbe fruttare entrate non indifferenti a coloro che hanno partecipato alla singolare 'colletta’. D’altronde, il valore di Gougeon è già cresciuto ora che è considerato idoneo alle corse: un ottimo primo passo verso un montepremi che richiami, nella più spettacolare delle ipotesi, a quello del famoso prozio.