Incidente di Manuel Ntube, l'ultimo saluto allo Stadio Euganeo: "Ciao Manu"

I compagni di squadra del 16enne sono scesi in campo con una maglia in onore dell'amico, travolto e ucciso da un Suv a Ferrara: era una giovane promessa del Padova Calcio

Padova, 4 novembre 2022 – “Ciao Manu”. Solo due parole, cariche di dolore ed emozione, scritte a lettere cubitali sulle magliette bianche indossate dai compagni di squadra di Manuel Lorenzo Ntube, il giocatore 16enne travolto e ucciso da un Suv mentre pedalava in bici a Ferrara, la città dove abitava con la famiglia. Sono entrati in campo così gli 11 giocatori del Padova Calcio, che oggi allo Stadio Euganeo hanno dato l’ultimo addio all’amico, un fuoriclasse considerato una promessa della squadra patavina Under 17. E sugli spalti, uno striscione bianco tenuto in mano da amici e tifosi con una frase semplice, ma che spezza il fiato: “Ciao Manuel”.

I tifosi e i giocatori del Padova Calcio
I tifosi e i giocatori del Padova Calcio

Una tragedia improvvisa che ha sconvolto due comunità: la città di Ferrara, dove la mamma Sabrina Buzzoni non si dà pace, e il mondo del calcio veneto che ha perso un giovane di talento che sognava la serie A. "Il destino non ha voluto che diventasse un campione, un campione dal pallone", ha detto nei giorni scorsi la 50enne che giovedì sera, non vedendolo rientrare a casa, lo ha cercato per ore. Fino alla tragica notizia della morte del figlio.

Manuel Lorenzo Ntube e la scena della tragedia
Manuel Lorenzo Ntube e la scena della tragedia

Manuel era in bici con un amico che, dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurghico, oggi si è risvegliato dal coma indotto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cona. A investirli è stato un uomo a bordo di un Suv, che inizialmente è scappato per poi costituirsi dopo tre ore.

 

Incidente stradale a Cittadella tra auto e furgone sul cavalcavia: un morto e tre feriti