Padova, manifestazione per la morte del giovane tunisino annegato nel Brenta per sfuggire alla polizia

Il Coordinamento Antirazzista Italiano, che ha sostenuto la famiglia anche per un'autopsia di parte, ha indetto un raduno sabato alle ore 14 in stazione

Padova, 23 gennaio 2023 - Sabato manifestazione a sostegno della famiglia di Oussama Ben Rahba, il giovane tunisino di 23 anni, spostato e padre, annegato nel Brenta dove si era gettato per sfuggire ad un controllo delle forze dell'ordine. Il ritrovo è previsto alle ore 14 in stazione. "Si tratta di una manifestazione che vuole essere più ampia per chiedere giustizia e verità, per una persona senza documenti che scompare in circostanze equivoche rispetto alle quali crediamo ci sia difficoltà ad ottenere verità e giustizia"  - afferma Mackda Ghenbremariam Tesfaù, del Coordinamento antirazzista italiano.

L'intervento della polizia
L'intervento della polizia

Dopo essere giunto in Francia attraverso la rotta balcanica, non essendo riuscito a regolarizzare i propri documenti, da un paio di mesi Oussama era venuto in Italia dove vive una cognata: non parlava italiano. "Il 10 gennaio, c'è stato un inseguimento durato più di un'ora - afferma Ghebremariam -. Ci sono persone che dicono che l'hanno visto inseguito, picchiato, trascinato per i piedi e colpito con uno spray ma non rilasciano dichiarazioni ufficiali". Secondo l'attivista l''"autopsia è stata chiesta a 7 giorni dal ritrovamento del corpo: noi abbiamo aiutato a sostenere i costi di una perizia di parte ma alcune cose, come una presunta aggressione con uno spray, non sono più dimostrabili. Che sia stato gettato, che sia scivolato per una colluttazione o si sia gettato perché impaurito comunque è una situazione che grida di un'ingiustizia strutturale. Speriamo che possano essere visionati i filmati".