Ultima Generazione a Padova, attivisti indagati per associazione a delinquere

Per la prima volta si ipotizza un reato associativo nei confronti dei membri del movimento ambientalista. Tra le condotte illecite i blocchi alla circolazione stradale, l'imbrattamento di beni pubblici. Salvini: “Giusto così. Perseguire con durezza”

Padova, 15 aprile 2023 - Indagati per associazione a delinquere gli attivisti padovani del movimento "Ultima Generazione", protagonisti di volantinaggi e provocazioni a tematica ambientalista in monumenti della città euganea.

Blitz attivisti di Ultima Generazione a Roma, liquido nero in fontana Barcaccia
Blitz attivisti di Ultima Generazione a Roma, liquido nero in fontana Barcaccia

Per la prima volta si ipotizza un reato associativo nei confronti degli attivisti di "Ultima Generazione” il movimento a carattere ambientalista che si è fatto notare negli ultimi anni per azioni eclatanti di protesta come blocchi stradali, incatenamenti, imbrattamenti di edifici e monumenti storici come la fontana della Barcaccia a Roma e Palazzo Vecchio a Firenze.

L'ipotesi di reato è stata formulata dalla Digos della Questura, che indaga dal 2020, quando fu eseguita la prima perquisizione a casa di uno dei promotori del gruppo, che negli ultimi anni ha compiuto blocchi stradali, imbrattamenti di edifici privati e storici. L'indagine ha permesso di impedire a settembre 2022 l'imbrattamento con vernice spray della sede regionale della Lega, in piena campagna elettorale.

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I manifesti di "Extinction Rebellion"

Le indagini della Digos partite circa tre anni fa quando comparvero in alcune vetrine di negozi del centro cittadino appartenenti a grandi catene dell'abbigliamento numerosi manifesti a firma di un altro collettivo ambientalista, "Extinction Rebellion", in cui si criticavano gli investimenti sui "grandi affari distruttivi".

Le riunioni del gruppo

Dopo la prima perquisizione a quello che viene definito "uno dei promotori ed organizzatori del movimento ambientalista Ultima Generazione", la Digos ha individuato, anche monitorando riunioni periodiche tenute in un parco pubblico di Padova, gli altri membri dell'articolazione padovana di "Ultima generazione".

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Blocchi del traffico e imbrattamenti

Tra le condotte illecite i blocchi alla circolazione stradale, il deturpamento o l'imbrattamento di immobili pubblici o privati con vernici, o di beni culturali come immobili di interesse culturale. In occasione di alcuni di questi blocchi la Polizia di Stato e quella Locale avevano evitato reazioni violente da parte degli automobilisti, con ripercussioni sul traffico cittadino delle ore di punta. Per il mancato imbrattamento della sede leghista padovana gli attivisti, pedinati dalla Digos, furono bloccati dai carabinieri, fatti intervenire per tutelare la riservatezza delle indagini.

Le reazioni della politica

Fa subito discutere la decisione dei magistrati veneti di indagare per associazione a delinquere i membri padovani del movimento "Ultima Generazione", responsabili di volantinaggi e proteste ambientaliste di sensibilizzazione sulla crisi climatica. Immediate le reazioni dei rappresentati politici.

"Giusto così. Chi vandalizza opere e blocca strade commette reati e va perseguito con durezza", dichiara il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, commentando la notizia. Tuona contro Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera: "Suonano come abnormi le accuse di associazione a delinquere contro esponenti di 'Ultima generazione' a Padova. Secondo noi questo fenomeno di contestazione va compreso e ascoltato e non perseguito come se si trattasse di una banda di delinquenti abituali. Vedremo come si evolve la cosa, intanto siamo solidali con gli esponenti di Ultima generazione indagati".