Padova, le edicole del futuro? Potranno rilasciare certificati anagrafici

La delibera comunale per aiutare i cittadini meno informatizzati. Via libera anche alla vendita di bibite, souvenir e materiale di cartoleria

Un'edicola

Un'edicola

Padova, 13 maggio 2021 - Le edicole da giugno potranno rilasciare i certificati anagrafici e vendere bibite, souvenir e materiale di cartoleria. A stabilirlo è una delibera del Comune di Padova che ha introdotto queste novità per le 117 edicole cittadine.

I certificati anagrafici in edicola

La possibilità per le edicole di rilasciare i certificati anagrafici e di stato civile si inserisce nel progetto di edicola 2.0, che ha subito un grande impulso a causa della pandemia e la conseguente limitazione degli accessi al pubblico degli uffici municipali.

Per questo motivo il Comune, da marzo 2021, ha attivato il servizio di richiesta online di certificati di anagrafe e di stato civile, attraverso un portale dedicato, che consente al cittadino di scaricare da casa sul proprio pc il documento, dotato di timbro digitale e quindi valido anche se stampato autonomamente.

Tuttavia, per venire incontro alle esigenze dei cittadini meno informatizzati, è stata trovata la soluzione di permettere di richiedere i certificati, come residenza, stato di famiglia, cittadinanza, l’Aire, nascita, morte matrimonio e unione civile anche nelle edicole che aderiranno all’iniziativa.

È sufficiente presentare in una delle edicole un documento di riconoscimento e il codice fiscale, compilare il modulo di richiesta e ottenere così copia del proprio certificato.

La vendita di prodotti

L’altra novità prevede la possibilità per le edicole di accrescere fino al 40% della percentuale della superficie di vendita riferita a prodotti non editoriali di piccolo ingombro. Quindi, ad esempio, bibite in lattina o bottiglia, ma anche pile, occhiali, modellini, materiale di cartoleria e cancelleria, articoli regalo e souvenir, articoli audio e video, tessere prepagate, biglietti per trasporti pubblici.

Questa novità va a interessare tutte le edicole su suolo pubblico le quali, a differenza delle altre, ad oggi hanno un limite fissato al 20%. Ovvero 44 edicole su 117.