Padova, muore di emorragia cerebrale a 40 anni: visitato tre volte e rimandato a casa

Indagati in Veneto sei medici per omicidio colposo. Andrea Naliato era stato due volte al pronto soccorso di Schiavonia e visitato dalla guardia medica

Pronto soccorso (immagini di repertorio)

Pronto soccorso (immagini di repertorio)

Padova, 20 dicembre 2022 - Visitato tre volte e per tre volte rimandato a casa. Sulla morte per emorragia cerebrale di Andrea Naliato, 40enne padovano, avvenuta  il 4 novembre scorso ha aperto un'inchiesta la Procura di Padova: nel registro degli indagati per omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario figurano i nomi di sei medici. 

L'indagine è stata aperta in seguito all'esposto presentato dai familiari. In base al loro racconto Naliato era stato visto tre volte dai sanitari, una dalla guardia medica, due dal pronto soccorso di Schiavonia (Padova) per forti dolori che lamentava al cranio, come riferisce il Corriere del Veneto. 

Ma in tutti e tre i casi, dopo l'esecuzione di accertamenti clinici, tra cui due tac, e la prescrizione di farmaci per l'abbassamento della pressione, era stato rimandato a casa. Il 31 ottobre l'uomo, un camionista, si era presentato l'ultima volta al pronto soccorso di Schiavonia.

Quarantotto ore dopo, nella sua casa di Arre (Padova), era stato colto dall'ennesimo malore; portato in ospedale, era deceduto il 4 novembre. Ora i consulenti della Procura dovranno stabilire se il decesso sia sopraggiunto per un imprevedibile decorso clinico, o per una sottovalutazione della situazione da parte dei medici.