Padova, 10 ottobre 2023 – Debutta oggi in autostrada l’autobus del futuro. È partito da Padova il primo viaggio di Next – il mezzo elettrico modulare, che si allunga in base ai passeggeri, realizzato Padova con il sostegno degli Emirati – sull’autostrada A4: un ‘battesimo’ di 240 chilometri tra il capoluogo patavino e Milano.
Sembra un bus da film di fantascienza. Un cubo bianco con i vetri neri guidato da un autista, ma gestito come fosse un robot. La notizia sta facendo il giro del web: troppo ‘strano’ per non attirare gli scatti dei curiosi.
Cos’è Next
Next Modular Vehicle è il bus scomponibile inventato dal padovano Tommaso Gecchelin – un giovane progettista originario di Mira (Venezia) e residente a Padova – che ha studiato il prototipo per la sua tesi di laurea. Gecchelin ha due lauree in tasca: la prima in Fisica e la seconda in Disegno industriale. L’idea è piaciuta anche agli Emirati Arabi, che hanno stanziato 2,5 milioni di euro per produrre il prototipo sul larga scala. Garella ha fondato la startup ‘Next Future Transportation’, poi diventata Next srl.
Come funziona
Next sta viaggiando sull’A4 a 110 chilometri orari, con i flash dei telefonici puntati addosso. Attirati dalle forme squadrate, sembra un cubo che viaggia senza ruote. È un mezzo flessibile e modulare: ogni ‘cubo’ è un veicolo che può viaggiare in autonomia o agganciarsi agli altri per creare un lungo serpentone carico di passeggeri. “La stabilità è fantastica, il prossimo passo è l’inizio della produzione in serie che contiamo di avviare entro la fine del 2024”, ha raccontato l'inventore patavino.
Tutto varia in base alle esigenze del momento, in modo sostenibile e senza sprechi. Le dimensioni del veicolo possono variare a richiesta – in base al picco di utenti dell’ora di punta o a un viaggio organizzato – da pochi moduli fino a una lunghezza di 18 metri.
Dal prototipo alla produzione
Next Srl è anche il nome dell’azienda di Padova conta una quindicina di passeggeri e che sta per mettere in produzione il prototipo. Le prime sperimentazioni sono state fatte nel parcheggio della Kioene Arena, il palasport di Padova, poi l’arrivo dei primo fondi per la produzione su larga scala. A credere nel progetto è stata la Paradigma Management Consultancies Llc, un'azienda del settore automotive e insurtech che con sede negli Emirati. E i 2 milioni e mezzo di euro serviranno a scalare il mondo del trasporto sostenibile.