Rubano, omicidio: vecchi rancori e l’eredità di Dorjana, nel gesto di Stellio Cerqueni

Domani le autopsie sui corpi di Dorjana e Stellio Cerqueni, padre e figlia dell'omicidio suicidio avvenuto venerdì. In un diario tutto l’odio represso dell’uomo

Doriana Cerqueni, 60 anni, uccisa a Rubano dal padre Stellio che poi si è suicidato

Doriana Cerqueni, 60 anni, uccisa a Rubano dal padre Stellio che poi si è suicidato

Rubano (Padova), 19 settembre 2021 – Odiava la figlia e pensava di lasciare l’eredità alla moglie invalida. Un rancore antico che ha portato alla tragedia sarebbe il movente dell’omicidio suicidio di Rubano. Domani lunedì 20 settembre si svolgeranno le autopsie sui corpi di Dorjana e Stellio Cerqueni, padre e figlia dell'omicidio suicidio avvenuto venerdì 17 settembre. Il pm Roberto Piccione intende delineare tutti i profili di quello che agli occhi degli investigatori è un caso ormai risolto, non spetta a loro trovare il movente del gesto, visto che le indagini sono di fatto già chiuse. 

I fatti

Venerdì Stellio, 88 anni, è giunto da Monfalcone, dove vive con una giovane moglie invalida, con un taxi che l'ha portato sotto casa della figlia che proprio venerdì compiva 60 anni. Quando è arrivato davanti al cancello lo ha visto Paolo, uno dei figli di primo letto di Galdino, marito di Dorjana, e a lui ha chiesto di vedere sua figlia. Lei è uscita, i due hanno parlato e lui le ha sparato, prima al petto e poi alla nuca, come per giustiziarla. Poi si è tolto la vita mirando al petto. Padova, uccide la figlia nel giorno del suo compleanno e si suicida

Il racconto dei testimoni

Ci sono almeno due testimoni che hanno assistito impotenti alla scena, e poi ha visto tutto Paolo, che dopo il primo sparo si è precipitato fuori per vedere che cosa stesse accadendo. All'origine della tragedia antichi rancori legati alle scelte di vita di Dorjana, che quando aveva trent'anni scappò di casa per stare con Galdino, ex socio in affari del padre. Da quel momento Stellio non ha più voluto vedere la figlia. Ora però sembra spuntare un'eredità che l'uomo voleva lasciare alla moglie invalida residente a Monfalcone.

Il diario di Stellio

I giornali locali riportano il ritrovamento di un diario dell’88enne in cui l’uomo avrebbe riversato il carico di odio represso in tanti anni. Sessanta pagine piene di rancore nei confronti della figlia Dorjana e del marito: voleva vederli morti. Cerqueni custodiva (regolarmente) altre armi, una pistola e un fucile.