Padova, guarisce dal Covid e poi muore: aperto un fascicolo

I pm stanno svolgendo accertamenti sulla morte del 69enne Vannino Chinello, deceduto all’ospedale di Piove di Sacco, e valutano eventuali responsabilità dei sanitari. Domani sarà eseguita l’autopsia

L'ospedale di Piove di Sacco (Padova)

L'ospedale di Piove di Sacco (Padova)

Padova, 5 maggio 2021 – La Procura della Repubblica di Padova ha aperto un fascicolo di accertamenti a seguito della morte di Vannino Chinello, 69 anni, deceduto ieri all’ospedale padovano di Piove di Sacco a pochi giorni dalla dichiarata guarigione dal Covid-19.

Domani verrà eseguita l’autopsia sul corpo dell’uomo, come disposto dal sostituto procuratore Emma Ferrero. Il fascicolo è stato aperto a seguito dell’esposto presentato dai familiari della vittima, che chiedono un’autopsia “terza” rispetto al riscontro diagnostico fornito dall’azienda sanitaria.

Il ricovero in Rianimazione

L’obiettivo degli inquirenti è infatti quello di valutare eventuali profili di responsabilità in capo ai sanitari che hanno avuto in cura Chinello, oltre ad accertarne le cause del decesso. Il 69enne, dopo essere risultato positivo al virus, era stato ricoverato il 17 marzo scorso per un’insufficienza respiratoria.

Intubato, era stato subito portato in Rianimazione Covid; reparto dal quale era stato dimesso il 23 aprile successivo nonostante il diabete, un pace-maker e nonostante avesse contratto un’infezione alle vie respiratorie e un trombo al braccio durante il ricovero.

Il decesso e la querela

Il 28 aprile, poi, durante una videochiamata i figli avevano appreso dal medico la decisione di trasferire Chinello in una camera con altri pazienti. Fino alle 3.17 di ieri, quando è arrivata una chiamata di un’infermiera che ha avvisato la famiglia del decesso.

Famiglia che ha deciso di presentare una denuncia-querela all’autorità giudiziaria, affidandosi al consulente legale Riccardo Vizzi e a Studio3A-Valore Spa.