Padova, servono mille braccianti: Cia li cerca tra chi ha il reddito di cittadinanza

A lanciare l'allarme è il direttore Maurizio Antonini: "Occorre incoraggiare i percettori del Reddito ad accettare l'impiego, anche solo per trenta giorni, nelle aziende agricole"

Padova, reddito di cittadinanza: 1.000 lavoratori per la raccolta estiva

Padova, reddito di cittadinanza: 1.000 lavoratori per la raccolta estiva

Padova, 25 Giugno 2021 - A.A.A. cercasi lavoratori stagionali per la raccolta estiva dei prodotti agricoli, preferibilmente tra chi percepisce il Reddito di cittadinanza. A Padova, stando agli ultimi dati diramati dall'Inps (febbraio 2021), attualmente sono 3.610 i nuclei famigliari che percepiscono questo sostegno, per una media di 504,66 euro al mese.

Per questo motivo, il direttore di Cia Padova, Maurizio Antonini, vorrebbe impiegare i percettori del Reddito nella raccolta dei prodotti della terra: "L'obiettivo è riuscire ad impiegare temporaneamente nel comparto agroalimentare i percettori del Reddito di cittadinanza. Se è vero che il settore spesso necessita di competenze e conoscenze specifiche, è altrettanto vero che per alcune tipologie di lavori non bisogna essere particolarmente specializzati.

"Servono 1.000 lavoratori stagionali"

In provincia di Padova servono subito 1.000 lavoratori stagionali, ma Antonini sa che non sarà facile trovarli: "Occorre incoraggiare i percettori del Reddito di cittadinanza ad accettare l'impiego, anche solo per trenta giorni, nelle aziende agricole".

A tal proposito l'organizzazione degli agricoltori aveva proposto al Governo di reinserire una norma, rimasta in vigore fino allo scorso 31 dicembre, che consente ai beneficiari dello stesso Reddito di cittadinanza di stipulare con i datori di lavoro del settore agricolo contratti a termine non superiori a 30 giorni, rinnovabili per ulteriori 30 giorni, senza subire la perdita o la riduzione dei benefici previsti, nel limite di 2.000 euro entro il 2021.

Secondo Antonini, dunque, sarà necessario "superare l'impasse della crisi estiva di manodopera con uno specifico intervento del legislatore nell'ambito del Decreto Sostegni Bis o nel Semplificazioni, in questi giorni in fase di riconversione".

"Ciò che più conta - ha continuato il direttore di Cia Padova - è non perdere ulteriore tempo: la raccolta di prodotti agroalimentari nei campi comincia adesso, mentre da agosto è in programma la vendemmia. Non possiamo attendere".

"Oggi più che mai - ha concluso il direttore - è fondamentale individuare tutti quegli strumenti in grado di mantenere il diritto all'assegno, nell'eventualità di proposte di lavori agricoli, che per loro natura possono avere un arco temporale limitato. Un intervento al riguardo è urgente, anche al fine di contrastare il fenomeno del lavoro irregolare".