Padova, 15 aprile 2022 - Polizia locale e Nas hanno sequestrato ad un grossista del Centro Ingrosso Cina in corso Stati Uniti a Padova 60mila confezioni di cosmetici irregolari, pericolosi per la salute, per un valore commerciale di 300 mila euro.
Agenti e i carabinieri hanno effettuato un secondo sopralluogo dopo che in uno precedente erano state rilevate alcune anomalie ed era stata sequestrata un'attrezzatura meccanica di imbottigliamento di flaconi cosmetici. I Nas hanno constatato che non c'era regolare etichettatura sui cosmetici e mancavano le autorizzazioni ministeriali per il confezionamento.
Sono stati posti sotto sequestro smalti, polveri di diverse colorazioni, solventi, coloranti e creme prive di documentazione tecnica, di avvertenze per la sicurezza e di regolarità commerciale. La ditta operava senza alcuna autorizzazione del Ministero della Salute. Durante l'ispezione si è accertata anche l'esposizione per la vendita di numerosi prodotti elettrici quali: sterilizzatori, fornetti per asciugatura unghie, manipoli per frese, frese, lampade, aspiratori, scaldacera che sono risultati privi delle indicazioni e certificazioni di sicurezza in lingua italiana e marchio CE. Le attrezzature sono state anch'esse sottoposte a sequestro amministrativo.
"Ringrazio la nostra polizia locale ed i carabinieri del Nas per aver verificato con professionalità e competenza il rispetto delle norme che garantiscono la tutela della salute del consumatore nella produzione e commercializzazione di cosmetici di ampio utilizzo - ha detto l'assessore comunale alla Sicurezza, Diego Bonavina - La collaborazione tra la forze di polizia e la sinergia con il personale ispettivo dell'Ulss 6 ci garantisce che Padova sia una città dotata di un elevato presidio che garantisce una sicurezza multidisciplinare anche verso queste pratiche che sono, per i bassi costi di lavorazione, fortemente scorrette nei confronti di chi, invece, realizza prodotti di cosmesi assolutamente sicuri. Continueremo a dedicare forte attenzione al contrasto di ogni prodotto finito, confezionato o commercializzato nel nostro comune che non rispetti la filiera completa delle regole di sicurezza e tutela della salute dei cittadini".
Poiché all'interno della struttura produttiva il personale intervenuto percepiva un forte odore di diluente che irritava gli occhi e le mucose nasali e per la presenza di diverso materiale infiammabile, è stato richiesto l'intervento anche del personale dello Spisal dell'Ulss 6 Euganea per verificare la regolarità dei locali sprovvisti di finestre che consentissero di arieggiare adeguatamente le stanze interne.
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