Sgominata la banda delle patenti: auricolari e bluetooth per suggerire agli esami

Sei le persone indagate tra Padova, Rovigo e Novara: complici in una maxi truffa in diverse regioni del Nord Italia. Vittime del raggiro, stranieri in difficoltà con la lingua italiana

Controlli delle patenti

Controlli delle patenti

Padova, 26 aprile 2022 – Sei indagati e una raffica di perquisizioni tra Padova, Rovigo e Novara per un giro di truffe delle patenti di guida. Sgominata una un'organizzazione criminale attiva in diverse località del Nord Italia, tra Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria. I complici, due italiani e quattro stranieri di origini pakistane – sono sospettati di aver organizzato un sofisticato sistema fraudolento che consentiva a cittadini extracomunitari, senza alcuna padronanza della lingua italiana e privi delle più elementari nozioni del Codice della Strada, di ottenere la patente di guida, dietro pagamento di cospicue somme di denaro dell'ordine di svariate migliaia di euro.

Nel blitz – eseguito stamattina dalla guardia di finanza di Savona e dalla polizia di Novara, coordinate dalla procura novarese – sono stati sequestrati numerosi auricolari bluetooth miniaturizzati, microcamere, smartphone, modem portatili e capi di abbigliamento opportunamente confezionati per nascondere l'attrezzatura, utilizzati durante gli esami di teoria per la patente di guida, sostenuti alle motorizzazioni civili di svariate province del Nord Italia. I militari hanno inoltre rintracciato e sequestrato 18mila euro in contanti, presumibilmente provento delle attività illecite.

I membri della banda criminale, infatti, avevano escogitato un sistema quasi infallibile: grazie a particolari congegni elettronici opportunamente modificati e nascosti negli indumenti dei candidati all’esame, suggerivano le risposte dei test per consentire ai loro “clienti” di superare l'esame teorico per ottenere la patente di guida.