Emergenza siccità, canali asciutti a Padova: stop all'inceneritore?

Tra domenica e lunedì, i canali del centro cittadino saranno totalmente in secca. Oggi summit in prefettura: si temono altri focolai della West Nile

Continua l'espansione dell'emergenza idrica

Continua l'espansione dell'emergenza idrica

Padova, 22 luglio 2022 – Canali in secca nel centro di Padova, summit in prefettura per affrontare l’allarme dei prossimi giorni. “Stiamo vivendo una situazione davvero molto complessa”, spiega il sindaco patavino Sergio Giordani, che si sta preparando al peggio. Tra domenica e lunedì, i canali del centro cittadino saranno totalmente asciutti.

Moria di pesci, nugoli di zanzare nelle pozze stagnanti e paura per un possibile acuirsi dell’emergenza sanitaria dovuta alla “West Nile: queste le pesanti conseguenze attese nelle prossime ore. E, quel che è peggio, si paventa a giorni lo stop dell’inceneritore per mancanza di acqua per il raffreddamento dell’impianto.

Cosa sta succedendo a Padova:

Crisi idrica: cosa succede a Padova

Su questa emergenza che non ha precedenti, si è svolta oggi una riunione in Prefettura con la presenza di Comune, Provincia, Genio Civile, Ulss 6 e Consorzio di Bonifica Bacchiglione Brenta. Gli enti stanno collaborando da ormai qualche settimana in maniera costante per affrontare questa crisi idrica, che vede, proprio in queste ore, un evidente peggioramento della situazione dovuto alla mancanza totale di piogge e al caldo torrido di questi giorni.

Stop all'inceneritore

Il Comune di Padova sta affrontando le morie continue di enormi quantitativi di pesci nei fiumi e nei canali, con un continuo lavoro di rimozione e smaltimento che verrà potenziato ancora di più nei prossimi giorni. Nel frattempo, insieme alla polizia provinciale si sta facendo il possibile per mettere in salvo il maggior numero possibile di pesci ancora vivi. Il Comune ha anche allertato la Regione del Veneto per l'abbassamento costante del livello del Piovego, il canale artificiale collegato al Bacchiglione che potrebbe comportare, secondo le stime ad oggi e con l'attuale situazione meteo-climatica, la probabilità dello stop alle attività dell'inceneritore dei rifiuti urbani, che preleva acqua per il raffreddamento delle turbine, già durante la prossima settimana.

Inoltre, sul fronte della prevenzione alla lotta delle zanzare, proprio per evitare la formazione di nugoli nelle pozze d'acqua oramai ferme di fiumi e canali cittadini, sono state potenziate le attività di comunicazione distribuzione di pastiglie contro il proliferare degli insetti, anche a seguito dell'emergenza sanitaria in provincia di Padova della “West Nile”.

Giordani: “Vera emergenza”

Per il sindaco Sergio Giordani, “oggi è stato un momento di confronto molto utile e importante per tutti, perché è ormai chiaro a tutti che stiamo vivendo una situazione davvero molto complessa, che ci vede impegnati al massimo nella gestione delle criticità, insieme a tutti gli enti coinvolti”.

Il tavolo tecnico del Comune, istituito in fase sperimentale nel mese di giugno, “da questo momento diventa permanenteannuncia il primo cittadino – siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni che saranno necessarie, definendole insieme agli enti preposti. Non esiteremo ad attingere anche al Fondo di Riserva del Comune, per finanziare immediatamente ogni intervento necessario a fronteggiare una situazione che è una vera emergenza”.