Padova Marathon, più di 20 mila, tra la storia di Dudumac e il successo di Chumba

Il presidente di Assindustria Sport Roberto Gasparetto: “Un successo per tutto il territorio, abbiamo vinto la gara dell’accoglienza”

La partenza dall'Euganeo

La partenza dall'Euganeo

Padova 24 aprile 2023. Questa sera, su Rai Sport, dalle ore 19.25 andrà in onda, con il commento tecnico di Franco Bragagna, una sintesi di un’ora della Padova Marathon che ha colorato con le oltre 20 mila presenze, tra prove agonistiche e Stracittadine, la città del Santo. E che ha raccontato alcune storie. Simpatiche come quella del vincitore in 2 ore 13’48” il keniano Gilbert Chumba, già sul podio dell’edizione 2022, chiusa al terzo posto, dopo essere andato due volte a medaglia anche a Venezia.

“Ho chiamato una mia mucca Treviso e una Venice, ora a un’altra mucca darò il nome di Padova”, ha rivelato sul traguardo, Chumba che, dopo il successo nella Marca del 2018 aveva battezzato così un animale della sua azienda agricola. Ma c’è anche la storia di Nicolae Gudumac, moldavo 32 anni, detenuto del carcere Due Palazzi che grazie ad un permesso del giudice, assieme all'allenatore Paolo Caporello (impegnato con gli Operatori Carcerari Volontari che, una volta a settimana, fanno corsi di atletica all'interno della struttura circondariale) , ha potuto correre la sua prima mezza maratona, chiusa ben sotto le due ore. “Correndo, ha detto Nicolae Gudumac, ho sentito tanta energia e adrenalina. Mi sono sentito come mai fossi andato dentro”.

Soddisfatto il presidente di Assindustria Sport Roberto Gasparetto. “È stata una grande festa popolare e il successo di tutto il territorio, che ancora una volta ha vinto la gara dell’accoglienza. Merito di tutti, dello staff di Assindustria Sport, dei tantissimi volontari al lavoro lungo il percorso, delle istituzioni, delle forze dell’ordine e dei tanti partner che ci sostengono. Ero molto emozionato perché questa era la mia prima maratona da presidente, e credo che meglio di così non potesse andare”.

Al suo fianco il sindaco e presidente della provincia Sergio Giordani. “Ogni volta la Padova Marathon è una festa. Ed è bellissimo constatare che nessuno si tira mai indietro”. Ed è stata una festa anche per i due pacer d’eccezione Ruggero Pertile (oggi direttore tecnico di Assindustria Sport, ma due volte vincitore sul traguardo di Prato della Valle e tre volte olimpico) e Anna Incerti (campionessa europea nel 2010, a sua volta olimpica in tre edizioni dei Giochi a cinque cerchi): i due ex campioni azzurri hanno fatto da riferimento per gli atleti da un’ora e 25’.

“E per una volta posso dire di aver corso divertendomi tantissimo, dal primo all’ultimo metro, anche perché Ruggero aveva con sé una trombetta e o ogni tanto si metteva a suonarla”, ha rivelato Anna Incerti. “Correre qui è sempre emozionante, specie quando ti si spalanca davanti Prato della Valle”, ha concluso l’ex maratoneta azzurro.