Studente morto durante lo stage a Noventa di Piave: quattro indagati

L'accusa: concorso in omicidio colposo. Attesa l'autopsia sul corpo del 18enne Giuliano De Seta schiacciato e ucciso da una lastra di ferro. Studenti: mobilitazioni da Milano a Napoli

Giuliano de Seta

Giuliano de Seta

Noventa di Piave (Venezia), 22 settembre 2022 - Quattro nomi iscritti nel registro degli indagati per far luce sulla morte del 18enne Giuliano De Seta, studente del'Itis Leonardo da Vinci di Portogruaro deceduto venerdì scorso 16 settembre per un incidente mentre stava effettuando a Noventa di Piave uno stage nell'ambito dell'alternanza-lavoro. 

Studente morto a Noventa: i titolari dell'azienda incontrano i genitori di Giuliano 

Si tratta, come riportano i giornali locali, di Luca Brugnerotto, 39 anni, di Salgareda, amministratore unico della Bc-Service, la ditta in cui il giovane stava effettuando lo stage, Anna Maria Zago, la dirigente scolastica dell'istituto frequentato dalla vittima, in qualità di firmataria del contratto di stage, un professore della stessa scuola, responsabile del servizio di alternanza scuola-lavoro e un responsabile della sicurezza della Bc-Service.

L'accusa contestata dal pm Antonia Sartori è di concorso in omicidio colposo. Questa mattina verrà conferito l'incarico dell'autopsia sul giovane: la Procura ha nominato il medico legale Silvano Zancaner mentre la famiglia, assistita dal'avvocato Luca Sprezzola, nominerà il medico legale Davide Roncali di Mestre. Ciò che al momento manca nelle indagini avviate dai Carabinieri è il nome del tutor aziendale che avrebbe dovuto accompagnare De Seta nel suo percorso di formazione in ditta. 

Studenti:  mobilitazioni da Milano a Napoli e sciopero il 18 novembre 

Noventa di Piave (Venezia) , 22 settembre 2022 - A pochi giorni dalla ripresa della scuola e a seguito della morte il 16 settembre di Giuliano De Seta, l'Unione Degli Studenti lancia mobilitazioni in tutto il paese e convoca lo sciopero studentesco il 18 novembre.  . "E' il terzo caso in meno di un anno in cui questo modello di scuola uccide uno studente - esordisce Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell'Unione Degli Studenti - senza nessun intervento da parte della politica che continua a non tutelare i lavoratori sul posto di lavoro e ad ignorare la proposta di abolizione dell'alternanza scuola lavoro che da mesi viene portata nelle piazze studentesche". 

"Come Unione Degli Studenti abbiamo lanciato una settimana di mobilitazione in tutta Italia, da Milano a Napoli, passando per Genova e Perugia - continua Alice Beccari, responsabile della comunicazione - per ribadire che episodi come questo non sono piu' accettabili, che l'alternanza scuola lavoro deve essere abolita, a favore dell'istruzione integrata che si svolga fuori dalle catene di produzione, con una cambiamento della didattica tutta". 

"Nei prossimi giorni, a partire dal 23 settembre con le piazze di Fridays for future continueremo a mobilitarci in tante altre piazze per ogni vittima innocente, contro questo sistema colpevole - continuano gli studenti - il 18 novembre saremo nelle piazze di tutti il paese per lo sciopero studentesco nazionale: rivendichiamo l'abolizione dei PCTO e di ogni forma di alternanza scuola lavoro e una riforma dell'intero sistema scolastico". Noi le proposte le portiamo avanti da tempo - conclude Chiesa - e sono riassunte nel manifesto della scuola pubblica che abbiamo pubblicato mesi fa: quanto ci vuole perchè la politica ci ascolti?". 

Sindacati, un'ora di sciopero nel giorno del funerale 

La morte dei Giuliano ha riacceso il dibattito sull'alternanza scuola lavoro e le polemiche. Dopo le proteste degli studenti contro il ptco in molte piazze italiane ora è la volta dei sidacati.  Cgil Cisl e Uil del Veneto hanno proclamato un'ora di sciopero in tutti i luoghi di lavoro della regione nel giorno dei funerali di Giuliano De Seta, 

"Con questa iniziativa - dichiarano Tiziana Basso (Cgil), Gianfranco Refosco (Cisl), Roberto Toigo (Uil) - vogliamo ricordare Giuliano e tutti e tutte coloro che perdono la vita a causa del lavoro. I dati della nostra Regione sono drammaticamente in crescita: nel periodo gennaio/luglio 2022 si sono registrati 60 incidenti mortali, compresi quelli in itinere (il 13% in più del 2021). Questa mobilitazione vuole essere non solo un momento di protesta ma anche e soprattutto, attraverso assemblee nei luoghi di lavoro, un'occasione di discussione e confronto con lavoratrici e lavoratori per aumentare la consapevolezza dei rischi e per sensibilizzare le Istituzioni a dare risposte concrete sui temi della prevenzione e dei controlli. In corrispondenza con l'ora di sciopero verranno pertanto organizzate, in tutti i luoghi di lavoro, assemblee sindacali sul tema della salute e della sicurezza".

Cgil, Cisl e Uil del Veneto chiedono che sia fatta luce su quanto avvenuto a Noventa e ritengono necessario intervenire con urgenza per rendere più sicuri i percorsi di passaggio dalla scuola al lavoro, garantendo la sicurezza delle aziende sia per chi vi accede per imparare, sia per chi vi lavora quotidianamente.