Super green pass: primo striscione di protesta a Padova, firmato CasaPound

É attesa a momenti l'ordinanza del sindaco Giordani sulle mascherine all'aperto nel centro storico

Green pass obbligatorio dal 6 agosto (Ansa)

Green pass obbligatorio dal 6 agosto (Ansa)

Padova, 25 novembre 2021 – Spunta uno striscione contro il “Super Green Pass”, a poche ore dal via libera del Governo i no-vax padovani si mobilitano. Dopo che il leader del movimento veneto contro i vaccini Lorenzo Damiano è finito in terapia sub-intensiva nel Trevigiano, nella città patavina scendono in campo gli attivisti di CasaPound Padova, che nella notte hanno affisso uno striscione contro il lockdown per i non vaccinati.

"Super green pass nuovo nome per la stessa discriminazione". Questo il testo dello striscione affisso a Padova, dove il sindaco Giordani sta per per firmare un’ordinanza per rendere obbligatorie le mascherine nel centro storico, in previsione delle bancarelle natalizie che animeranno la città nelle prossime settimane. Intanto, il Comitato per la sicurezza ha invece vietato le manifestazioni no-vax in centro.

"Il green pass si è dimostrato totalmente inefficace nella limitazione dei contagi da covid-19 - così inizia la nota diffusa dal movimento -, viene quindi da chiedersi secondo quale logica un rafforzamento di tale strumento sbagliato fin nella concezione possa in qualche modo cambiare la situazione in termini positivi. Dopo mesi di green pass e nonostante si sia superata la soglia dell'80% di popolazione vaccinata siamo tornati alla stessa situazione dell'anno scorso: contagi in aumento e ritorno della retorica sui sacrifici da fare per salvare il Natale". Ieri il Veneto ha sfiorato i 2mila nuovi contagi, oggi la quota è stata superata e sono più di 25mila le persone in isolamenrto.  "Di fronte ad un simile desolante scenario - continua la nota - non si può che reagire con sdegno di fronte all'introduzione del super green pass e alle discriminazioni ancor più gravi che con esso vengono sancite, discriminazioni che stanno abbattendosi su una fascia di popolazione già martoriata da mesi di criminalizzazione mediatica, umiliazione civile e calvario economico". E necessario comprendere, secondo CasaPound, che “il green pass, sia esso standard o super, rappresenta una misura repressiva che permette a questo governo innaturale di allungare la propria vita fino alla fine della legislatura, senza dover affrontare dissenso e iter democratici standard. La nostra battaglia contro queste misure coercitive non si fermerà".