Test di selezione alla facoltà di medicina
Padova, 2 settembre 2022 – Tremila aspiranti medici per la facoltà di medicina, ma l’Università di Padova ha messo sul piatto soltanto 428 posti. Sarà un test molto affollato quello che martedì prossimo selezionerà i futuri studenti per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria dell’Ateneo patavino. Altri 748 giovani tenteranno invece di entrare nel corso di medicina in lingua inglese, dove ci sono 76 posti disponibili.
Test di Medicina 2022 in Emilia Romagna: data e come funziona
Sono 3.119 gli iscritti al test di ingresso – di cui 2.131 donne e 988 uomini – che si svolgeranno il 6 settembre in Fiera. Quest'anno sono 428 i posti a disposizione: 340 a Padova e 88 nella sede di Treviso. Nella selezione del 2019 furono 3.056 gli aspiranti studenti, 3.382 nell’anno del Covid, il 2020, quando le iscrizioni salirono alle stelle in tutta Italia.
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Il test: quanto dura e come si svolge
La prova si svolgerà in lingua italiana e durerà 100 minuti, durante i quali i candidati affronteranno 60 domande a risposta multipla con un punteggio massimo di 90 punti. Rispetto agli scorsi anni, la nuova ripartizione della prova di selezione prevede il 15% del test per quiz di ragionamento logico, ragionamento numerico e humanities, il resto alle materie disciplinari, dalla biologia alla chimica, dalla fisica alla matematica. Si svolgerà invece il 13 settembre, in Fiera e anche nelle sedi estere, il test di “Medicine and surgery” in lingua inglese, a cui si sono iscritti 748 studenti per 76 posti. Nel 2019 furono 471, 625 nel 2020 e 651 nel 2021.
Zaia: “Fondamentale l'accesso a tutti”
Il numero chiuso alla Facoltà di Medicina va eliminato. Torna a ribadirlo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la notizia che quest'anno all'Università di Padova. "Tra gli oltre 2.500 aspiranti che verranno esclusi potrebbero esserci futuri medici coi fiocchi, che però non hanno potuto mettere in mostra le loro attitudini perché bocciati da un test dove si fanno domande che magari nulla hanno a che fare con la medicina", afferma Luca Zaia.
Secondo il governatore, "il vero valore di un giovane lo si deve vedere sul campo" e "per questo è fondamentale garantire l'accesso a tutti e poi aprire la selezione, rigorosa ed equa sulla base di parametri di valutazione uguali per tutti". Del resto, conclude il presidente del Veneto, "lo dico da anni, esattamente dal novembre 2013: il numero chiuso a medicina non è certo il metodo migliore per investire sulla professione dei nuovi medici. Tutti i ragazzi che vogliono iscriversi hanno il diritto di conoscere la Facoltà di Medicina e di frequentarla. E la selezione va fatta durante lo studio, come accadeva in passato".