Università Padova, 100 borse di studio per i profughi afghani: al via le prime 50

Le prime 50 partiranno subito con i fondi dell'Ateneo, per le altre si cercano fondi. Dei 17 studenti afghani iscritti, non si hanno notizie di tre giovani

Proteste delle donne afghane

Proteste delle donne afghane

Padova, 12 settembre 2021 – Cento borse di studio per gli studenti afghani, l’Università di Padova scende in campo per sostenere gli studi dei profughi in fuga da Kabul. “Unipd 4 Afghanistan”, questo il nome del progetto, è un’opportunità importante anche per le ragazze afghane, ora che i talebani stanno cercando di boicottare la loro istruzione. “L'Università di Padova ha 17 studentesse e studenti afgani iscritti all'anno accademico 2021-2022: di questi, 7 sono ancora in Afghanistan, 7 in Paesi limitrofi, mentre di altri 3 non si hanno notizie”, fanno sapere dall’Ateneo.

Delle 100 borse di studio – del valore di 12mila euro all’anno, rinnovabili dopo il primo anno di corso – l’Ateneo ne finanzierà con risorse proprie 50, mentre le altre saranno sostenute da istituzioni pubbliche e private. L’Università ha deciso di “promuovere l'avvio di una nuova linea di finanziamento di borse di studio – spiegano dall’ateneo padovano – utile a supportare studentesse e studenti internazionali con cittadinanza afghana attualmente a rischio a causa dell'evolversi degli eventi nel Paese”. Roma, borse di studio per aiutare studenti e artisti in arrivo dall'Afghanistan

Le prime 50 borse di studio, quelle sostenute direttamente con i fondi universitari, partiranno subito, mentre per le altre bisognerà attendere “l'effettivo reperimento dei fondi esterni”. Potranno accedere ai fondi gli studenti di nazionalità afghana residenti in Italia o all’estero, in possesso di un diploma di scuola secondaria o di una laurea non conseguiti in Italia. Afghanistan, la Sapienza si mobilita per le 81 studentesse: "Pronti a ogni forma di aiuto"