Padova, 'Vo' per la ricerca': col vino donati 130 mila euro all'Università di Padova

Un euro per ogni bottiglia venduta destinato dalla Cantina Colli Euganei agli studi epidemiologici condotti nel paese dove ci fu la prima vittima per Covid

Esami per la ricerca sul coronavirus

Esami per la ricerca sul coronavirus

Padova, 15 agosto 2021 - È di 130.000 euro la cifra totale raccolta in un anno dalla Cantina Colli Euganei nel progetto Vo' Euganeo, nato per sostenere la ricerca dell'Università di Padova contro il Coronavirus. La seconda tranche di 80.000 euro è stata consegnata a luglio dal presidente della Cantina Lorenzo Bertin nelle mani di Rosario Rizzuto, rettore dell'ateneo patavino. La prima, di 50.000 euro, era già stata versata lo scorso ottobre nel corso di una cerimonia ospitata dall'Orto Botanico. Il progetto doveva chiudersi a fine 2020, ma è stato prolungato, visto il protrarsi dell'emergenza pandemia, fino a Pasqua 2021. Per ogni bottiglia venduta di Serprino spumante Colli Euganei e di Rosso Colli Euganei della linea 'Vo' per la ricerca''', la Cantina Colli Euganei e i partner della Gdo hanno destinato un euro per finanziare progetti di ricerca del Dipartimento di Microbiologia e Microbiologia Clinica dell'Università di Padova.  

A Vo' importanti analisi epidemiologiche

''Siamo felici e orgogliosi - dichiara Lorenzo Bertin, presidente di Cantina Colli Euganei - del risultato ottenuto. Felici di dare il nostro contributo alla lotta a questa malattia, che ci ha visti purtroppo pesantemente coinvolti nel corso della prima ondata, orgogliosi del risultato raggiunto e della risposta del pubblico, ben oltre le nostre aspettative. La cifra raccolta è davvero importante e siamo sicuri che verrà spesa dall'Università nel migliore dei modi''.  ''Ringrazio coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa iniziativa - ha sottolineato il rettore Rosario Rizzuto - . Sono risorse importanti per il proseguimento dei nostri studi scientifici. Quel lavoro di ricerca che è stato bussola durante la pandemia, unica risposta efficace a un'emergenza che non avremmo pensato di dover affrontare. E si rafforza così, ancora, il nostro legame con Vo', dove abbiamo più volte operato sul campo portando a termine, grazie alla straordinaria disponibilità e collaborazione della popolazione, importanti analisi epidemiologiche''.  A Vo' Euganeo si era registrato il primo morto per Covid 19 in Italia il 21 febbraio 2020: il paese venne messo in quarantena, dal 23 febbraio all'8 marzo del 2020, prima che scattasse il lockdown nazionale. Il paese fu oggetto di diversi studi riguardante la pandemia da Covid 19.