Veneto Covid: a Vò, comune simbolo della pandemia vaccinati solo 2 su 3

Era stato il primo comune nel 2020 a finire in lockdown in Veneto. Il rammarico del sindaco: “Non si è capita l'importanza del vaccino”

Il sindaco di Vò, Giuliano Martini

Il sindaco di Vò, Giuliano Martini

Padova, 23 luglio 2021 – I 3.277 abitanti di Vò erano stati il simbolo della guerra al Covid 19, il primo comune zona rossa del Veneto nel 2020, oggi però solo due cittadini del comune padovano su tre sono vaccinati, il comune dei colli Euganei torna quindi ad esporsi al rischio contagi, perché stando ai numeri dell'Ulss mancano all'appello con il vaccino almeno un migliaio di residenti.

Il sindaco, Giuliano Martini è pronto a correre ai ripari: «Stiamo attendendo che arrivi il terzo medico di base di comunità a sostituire il suo collega che è andato in pensione, poi quando avremo la squadra completa inizieremo una stretta campagna di vaccinazione, sensibilizzando i pazienti ogni volta che si rivolgeranno al medico e ogni volta che andranno in farmacia - spiega Giuliani, che è anche farmacista - mi dispiace molto che non si sia capita l'importanza del vaccino, con tutto quello che abbiamo passato nell'ultimo anno e mezzo».

Vò è stato il primo comune a finire in lockdown in Veneto dopo la morte del paziente Adriano Trevisan il 21 febbraio 2020, i residenti del comune avevano aderito in massa alla campagna tamponi e alla ricerca della microbiologia di Padova sulla contagiosità del Covid19.