West Nile, nuovo caso all'ospedale di Padova: grave un 84enne di Limena

Salgono a 12 i contagiati dal virus nel Padovano, di cui 8 ricoverati e 4 asintomatici. Due i pazienti deceduti: un 82enne a Piove di Sacco e un 77enne a Schiavonia

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Padova, 25 luglio 2022 – Nuovo caso di West Nile nel Padovano, un 84enne di Limena è ricoverato in terapia intensiva con un quadro neurologico complicato. La conferma della positività alla febbre del Nilo è arrivata oggi, dopo una settimana di accertamenti. Salgono così a 12 i casi accertati nella provincia padovana: due sono deceduti, sei sono i pazienti ricoverati e quattro gli asintomatici.

L’uomo era arrivato all’ospedale di Camposampiero il 19 luglio, dove è stato ricoverato in area medica. I primi sintomi sembravano compatibili con il virus West Nile, nella versione fever, non encefalite. Nei giorni successivi, il quadro neurologico è andato peggiorando nelle ore successive, tant’è che tre giorni dopo è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva. È stato l’esame del prelievo del liquor a confermate oggi la diagnosi di positività al West Nile.

Degli otto pazienti arrivati negli ospedali patavini con i sintomi, due sono morti: il 16 luglio è deceduto un 82enne all’ospedale di Piove di Sacco, il 19 luglio è morto a Schiavonia un 77enne pluripatologico.

Quali sintomi

Solo il 20% delle persone che entrano in contatto con il virus sviluppano sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. I pazienti più giovani sviluppano febbre alta, mal di testa e dolori muscolari. La forma più aggressiva di febbre del Nilo è rara negli anziani, per loro la febbre porta all'indebolimento del fisico con forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori e disturbi alla vista.

Sono in un caso su mille il virus può causare un’encefalite letale, con tremori e convulsione, a volte il coma. All’insorgere dei primi sintomi, è bene rivolgersi al proprio medico di famiglia o al pronto soccorso ospedaliero.