Afghanistan, 108 profughi in arrivo a Parma e Piacenza. "Già attivate le altre province"

Le famiglie con bambini verranno accolte nelle struttture di Piacenza, 80 persone in tutto. Altri 28 profughi verranno destinati a Parma per il periodo di quarantena

Un volo umanitario partito da Kabul

Un volo umanitario partito da Kabul

Bologna, 23 agosto 2021 – Stanno per arrivare in Emilia-Romagna i primi 108 profughi in fuga dall'Afghanistan, uomini e donne in servizio nell’ambito della missione Italia-Nato atterrati oggi a Fiumicino con un volo umanitario dell'esercito. Si tratta di uomini e donne che prestavano servizio nell’ambito della missione Italia-Nato. Le famiglie con bambini saranno ospitate nelle province di Piacenza, 80 persone in tutto, mentre altri 28 cittadini afghani verranno destinati a Parma.

Intanto, la regione ha già attivato gli altri territori provinciali in vista di nuovi eventuali arrivi nei prossimi giorni. Si tratta perlopiù di famiglie con bambini che potranno trascorrere in Emilia-Romagna il periodo di quarantena obbligatorio previsto per ogni viaggiatore che arriva dall’estero, che va dai 7 ai 10 giorni.

“Un'accoglienza per la quale le istituzioni locali si sono immediatamente attivate – fanno sapere dalla Regione – a dimostrazione della grande sensibilità di questa terra”. In collegamento con il ministero della Difesa e il Governo, sono state attivate anche le aziende sanitarie locali, il volontariato di Protezione civile e la Croce Rossa anche per dare supporto di natura logistica e sociale. “Trascorso il periodo di quarantena – continuano dalla Regione – sarà poi cura del ministero dell’Interno indicare il percorso idoneo per dare assistenza e risposta alle necessità dei cittadini in fuga, dopo la presa di potere dei talebani in Afghanistan”.

La situazione in Italia

L'operazione Aquila Omnia, organizzata dal ministero della Difesa, finora ha salvato 3.500 persone che hanno collaborato con le forze armate e le autorità italiane, di cui 1.990 già arrivate in Italia, attraverso il corridoio umanitario con scalo a Fiumicino. Stamattina sono atterrati a Fiumicino altre 210 persone con l'ultimo volo militare partito nella notte da Kabul, mentre nel corso della giornata sono arrivate a Roma anche le prime attiviste della onlus Pangea.

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Oggi il coordinamento delle prefetture campane ha fatto una ricognizione degli alloggi disponibili nelle diverse province, mentre la Regione ha messo a disposizione delle prime 5 famiglie alcuni alloggi del Covid Hotel dell'Ospedale del Mare per la quarantena obbligatoria. Roma ha attivato l'Accademia delle Belle Arti della Capitale per mettere a disposizione di studenti e artisti afghani delle borse di studio, così da creare delle prospettive future alle donne e ai bambini in fuga dalla violenza dei Talebani. Anche la Prefettura di Padova ha annunciato la disponibilità ad accogliere una ventina di profughi – si tratta di famiglie in servizio all'ambasciata italiana a Kabul – che dovrebbero arrivare dopo il periodo di quarantena.  Venezia, il fratello di Zahara Ahmadi: "L'Italia mi ha fatto il regalo più prezioso"   Venezia, Zaia sull'attivista afgana: "Di Maio si sta interessando ai ricongiungimenti"

La base di Sigonella e l'accordo con l'Italia

Aumenta in queste ore anche strategicamente l'impegno del nostro Paese a fianco degli alleati Usa guidati da Joe Biden che ha definito la drammatica evacuazione da Kabul come “una delle più difficili della storia”. La base aeronavale della Marina Usa di Sigonella, in Sicilia, è stata incaricata della prima accoglienza ai voli che trasportano gli americani e gli afghani evacuati. “Stiamo lavorando in piena cooperazione e consultazione con l'Aeronautica militare italiana. Questa operazione - sottolinea l'ufficio stampa della base Usa - richiederà uno sforzo da parte di tutti ed il mantenimento di un alto livello di impegno”.

Con una nota, l'Ambasciata americana a Roma rileva l'upgrade del coinvolgimento dell'Italia, dopo la telefonata di ieri tra Biden e il premier Mario Draghi. “Gli Stati Uniti - spiega la diplomazia Usa – stanno collaborando con il governo italiano per facilitare il transito delle persone in partenza dall'Afghanistan attraverso strutture militari americane in Italia” e “la nostra collaborazione” in questa impresa. “É una testimonianza della forza dei nostri legami bilaterali e del nostro impegno come alleati della Nato”.