Assemblea Anci, standing ovation per Mattarella: "Dobbiamo sconfiggere il virus insieme"

Mattarella ha parlato della violenza nelle piazze no-vax e dell'aumento di contagi per "l'ostentata rinuncia" delle mascherine. Ha ricordato i sindaci deceduti per il Covid "al fianco dei loro cittadini"

Sergio Mattarella, Capo dello Stato

Sergio Mattarella, Capo dello Stato

Parma, 9 novembre 2021 – Si è concluso con unastanding ovation” l’intervento di Sergio Mattarella alla 38esima Assemblea di Anci, che si è svolta oggi a Parma. Ad acclamarlo è stata una platea di sindaci e amministratori locali, chiamati in causa dalle parole del presidente per la “dedizione quotidiana, decisiva per far fronte sul campo alla crisi della pandemia”. È stato un discorso denso, in cui Mattarella ha toccato temi molto caldi come il rialzarsi dei contagi e le proteste no green pass’.

"In queste ultime settimane, manifestazioni non sempre autorizzate hanno tentato di far passare come libera manifestazione del pensiero l'attacco recato, in alcune delle nostre città, al libero svolgersi delle attività. Accanto alle criticità per l'ordine pubblico, sovente con l'ostentata rinuncia a dispositivi di protezione personale e alle norme di cautela anticovid, hanno provocato un pericoloso incremento del contagio", ha sottolineato il Capo dello Stato all'assemblea di Anci, alludendo a situazioni limite come Trieste, dove le proteste dei portuali contro il green pass hanno portato a una preoccupante impennata di contagi.

Basta violenza nelle piazze: "É grave e inammissibile"

Non è mancato l’affondo sulle violenza delle piazze “no-vax”, che nelle ultime settimane ha creato tensioni sociali fortissime, seguite da aggressioni e devastazioni, come quella accaduta alla Cgil di Roma e non solo. “Atti di vandalismo e di violenza sono gravi e inammissibili e suscitano qualche preoccupazione, sembrando, talvolta, raffigurarsi come tasselli, più o meno consapevoli, di una intenzione che pone in discussione le basi stesse della nostra convivenza”, ha detto

"Amministrare una istituzione locale richiede oggi, accanto alla cura quotidiana nella gestione dei servizi, un'accresciuta capacità di previsione e di lungimiranza”, ha proseguito il Presidente. L'amministrazione locale, in maggioranza o all'opposizione – ha aggiunto – è un grande esercizio di vita democratica: nei suoi confronti va espresso rispetto e considerazione da parte delle altre istituzioni e dei cittadini. Il riconoscimento del valore del ruolo di chi amministra è parte della dignità delle istituzioni democratiche del nostro Paese. A questo riguardo il Parlamento è impegnato nell'esame di proposte di legge che includono richieste sostenute dall'Anci anche sul doveroso tema delle responsabilità degli amministratori locali".

Il richiamo a un impegno comune: “Dobbiamo sconfiggere il virus”

“Le forme legittime di dissenso – ha ricordato il Capo dello Stato – non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli: dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo combattono. E in ogni caso atti di vandalismo e di violenza sono gravi e inammissibili e suscitano qualche preoccupazione, sembrando, talvolta, raffigurarsi come tasselli, più o meno consapevoli, di una intenzione che pone in discussione le basi stesse della nostra convivenza".

Mattarella ai sindaci: “Avete affrontato una prova difficile”

È stato un segno di grande stima quello portato da Mattarella all’assemblea degli amministratori locali, rimaste al fianco dei cittadini per tutta la pandemia. "I sindaci, indipendentemente dalle loro appartenenze – ha sottolineato Mattarella – si sono trovati ancora una volta in prima fila e hanno saputo schierarsi in difesa della sicurezza e della salute dei propri concittadini”.

"Rivolgo un saluto caloroso ai sindaci qui presenti e, loro tramite, a tutti gli amministratori locali d'Italia, a tutti i consiglieri comunali. La dedizione quotidiana dei sindaci è stata decisiva per far fronte sul campo, unitamente all'impegno degli operatori sanitari, alla crisi che il nostro Paese ha dovuto affrontare con la pandemia. Una prova difficile, in tanti momenti drammatica, che ha evidenziato la capacità di coesione della nostra società. Desidero, in questa sede, esprimere un ricordo e rivolgere un pensiero di riconoscenza agli amministratori locali che hanno perduto la vita a fianco dei loro