Berceto, sindaco Lucchi si autodenuncia ai carabinieri per "alto tradimento"

"Ho provato in tanti modi a difendere la Costituzione - ha affermato il primo cittadino, parlando di un atto politico - ma ho sempre trovato muri di gomma"

Il sindaco di Berceto, Luigi Lucchi

Il sindaco di Berceto, Luigi Lucchi

Berceto, 2 gennaio 2023 - Si è presentato alla caserma dei carabinieri del suo paese, Berceto, centro dell'appennino Parmense, e ai militari ha consegnato una denuncia per 'alto tradimento' alla Costituzione. A farlo è stato il sindaco dello stesso paese, Luigi Lucchi, e nel mirino non c'erano altri se non sé stesso. Il primo cittadino ha infatti deciso di autodenunciarsi perché, ha dichiarato ai carabinieri che stendevano il verbale, le modifiche apportate nel corso degli anni al testo originario della Costituzione, firmato il 27 dicembre del 1947, «dimostrano, ogni giorno, il danno che viene arrecato soprattutto alle persone più deboli, più umili e analogamente ai territori più poveri ed emarginati. Ho provato, in tanti modi, seppur limitati al mio ruolo (sindaco) e alla mia insignificante autorità politica, a difendere la Costituzione ma ho sempre trovato mura di gomma impenetrabili. Mi scuso, per questo gesto, con i carabinieri e anche la Procura della Repubblica, nel coinvolgerli in un'azione squisitamente politica. Non ho trovato altre alternative. Immagino che se il mio gesto fosse emulato da tanti cittadini, tante associazioni e forze politiche, potrebbe raggiungere il primario obiettivo di tornare al testo del 27 dicembre 1947».  Luigi Lucchi non è nuovo ad iniziative davvero sui generis. Il suo paese é ad esempio da tempo gemellato con gli indiani Lakota Sioux mentre nel novembre del 2016 celebrò il funerale di Paperon de Paperoni, con tanto di tomba nella cripta del Municipio, per denunciare «la fine del capitalismo romantico» e dire no ai «super ricchi del mondo che detengono il 99% della ricchezza mondiale e sono responsabili della morte per fame, stenti, guerre di milioni di persone».