Covid Parma, 34 nuovi positivi: ancora seconda per contagi in Emilia Romagna

I casi totali nella Regione sono stati 155. Nessuna vittima. L’incidenza settimanale nella Provincia di Parma è di 32 contagi ogni centomila abitanti: i dati sono in calo e ampiamente da zona bianca

Un laboratorio di analisi molecolare

Un laboratorio di analisi molecolare

Parma, 7 giugno 2021 - L’Emilia Romagna ha dati da zona bianca e si avvia a entrare il prossimo lunedì 14 giugno nella fascia con meno restrizioni. L’incidenza dei contagi è calata ulteriormente e si attesta ormai stabilmente sotto i 50 casi ogni centomila abitanti, la soglia necessaria per il passaggio di colore, se confermata per tre settimane consecutive.

I dati di Parma paragonati alle altre Province dell’Emilia Romagna

Rispetto ai 155 casi registrati nelle ultime 24 ore in Emilia Romagna (ieri erano stati 172), 34 sono nella Provincia di Parma: cinque in più del bollettino del 6 giugno, oltretutto a fronte di un numero inferiore di tamponi processati a livello regionale, come avviene ogni domenica.

Nonostante il 20 per cento dei nuovi positivi in Emilia Romagna sia nella Provincia di Parma, seconda per contagi dietro a Bologna (42 casi), non si tratta di dati allarmanti: l’epidemia è in arretramento e i numeri restano comunque bassi e non possono assolutamente mettere sotto pressione il sistema sanitario.

L’incidenza settimanale dei casi in Emilia Romagna e a Parma

L’Emilia Romagna si conferma, infatti, una delle Regioni italiane con la situazione più sotto controllo per quanto riguarda il numero dei contagi da Covid-19. Negli ultimi sette giorni sono stati infatti registrati 25 casi ogni centomila abitanti (1102 in totale), la settimana precedente l’incidenza era di 34 ogni centomila.

L’unica Provincia a rimanere sopra la soglia è quella di Forlì-Cesena, dove si registra un dato di 56 casi ogni centomila abitanti (63 nell'Ausl di Forlì, 50 in quella di Cesena). Il territorio di Parma è leggermente al di sopra della media regionale, con 32 casi ogni centomila abitanti, ma anche in questo caso l’incidenza è in calo rispetto ai 41 ogni centomila della rilevazione precedente.