Parma, 16 gennaio 2025 - Chiara Petrolini è tornata a vivere nella villetta degli orrori di Vignale di Traversetolo, dove sono stati ritrovati i due neonati morti e sepolti in giardino.
Nell'attesa che la Cassazione decida se confermare o revocare la custodia cautelare in carcere stabilita dal Tribunale del Riesame - alla quale si è appellato il difensore della 21enne - Chiara è tornata a casa. La villetta è stata dissequestrata all’inizio di dicembre, il 9 gennaio il gip ha autorizzato il rientro di Chiaraa Traversetolo. Nel frattempo la 21enne aveva vissuto in un appartamento a Parma.

Le accuse di omicidio
La giovane è accusata dell'omicidio dei due neonati che avrebbe dato alla luce sotto lo stesso tetto dei genitori e della nonna, tenendo tutti all'oscuro, sia la famiglia che il fidanzato. Nessuno si sarebbe accorto di nulla, sia in merito alle gravidanze e sia i due parti che, da quanto è emerso finora, sarebbero avvenuti in solitudine proprio nella villetta del Parmense.
Il ritorno a casa
La decisione di far rientrare la 21enne a casa è stata presa a seguito del dissequestro dell'abitazione, avvenuto i primi giorni di dicembre. Nel frattempo, da agosto Chiara aveva scelto di trasferirsi in un appartamento a Parma, sempre insieme ai genitori. Ora però ha deciso di tornare nella villetta di Vignale, come riferito da alcuni residenti del comune di Traversetolo che l'hanno vista entrare e uscire dall'abitazione.
L’ipotesi carcere
Per il 25 febbraio è stata fissata l’udienza in cui la Cassazione deciderà se Petrolini dovrà scontare il resto della sua custodia cautelare in carcere, oppure se potrà continuare a risiedere nella sua abitazione di Traversetolo, agli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame di Bologna si era espresso a favore della prima ipotesi, ma i legali della giovane hanno presentato ricorso.
La richiesta al gip di Parma
Per poter tornare nella casa di Vignale di Traversetolo, dove viveva con la famiglia prima che venisse sequestrata in seguito al ritrovamento del corpo del neonato partorito ad agosto, Chiara Petrolini ha presentato una richiesta al Gip di Parma, Luca Agostini, che il 9 gennaio l'ha autorizzata.
La richiesta di modifica del luogo dei domiciliari per la 21enne, in custodia cautelare dal 20 settembre, è stata fatta dal suo difensore, avvocato Nicola Tria, dopo che, a fine novembre, la villetta è stata dissequestrata, una volta conclusi gli accertamenti dei carabinieri.
Nel dare notizia del ritorno da qualche giorno a Vignale, la Gazzetta di Parma questa mattina ha pubblicato foto della ragazza, accusata delle morti dei due figli neonati sepolti nel giardino.