Chef Michele Guzzo morto dissanguato a Parma, ecco perché quella notte ha scavalcato il cancello

Il 28enne di Parma è morto nella notte tra venerdì e sabato dopo aver passato una serata con gli amici. Un cancello appuntito che gli ha reciso l’arteria femorale. Cosa è successo

Michele Guzzo (fonte Instagram)

Michele Guzzo (fonte Instagram)

Parma, 15 marzo 2023 – C'è attesa, in una città ancora incredula per l'accaduto, per la celebrazione del funerale di Michele Guzzo, lo chef di 28 anni morto nella notte di sabato dopo aver scavalcato un cancello appuntito, probabilmente per raggiungere la casa di un amico. Guzzo viveva a Parma col papà Domenico, rimasto vedovo, e il suo cane Artù: "Per me era tutto, ora è con la sua mamma", le strazianti parole dell'uomo, colpito da un lutto così terribile.

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Chef Michele Guzzo morto dissanguato a Parma, doveva dormire dall’amico. Attesa per il funerale

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Perché aveva scavalcato il cancello

Che cosa è successo quel tragico venerdì sera. Michele aveva trascorso la serata con gli amici, ma a un certo ponto si erano separati, come riferisce la Gazzetta di Parma. Alcuni, tra cui il ragazzo che abita nella palazzina di viale dei Partigiani, mentre altri, tra cui Michele erano rimasti ancora fuori per continuare la serata. Poi pare che il ragazzo si sia fatto dare un passaggio, più tardi, per andare a dormire dall’amico, come già altre volte in precedenza aveva fatto, forse per non disturbare il padre rientrando in casa a tarda notte. Purtroppo però a bussare a quella porta non ci è mai arrivato. 

Funerale di Michele Guzzo: attesa per la data

Per le esequie si attende il via libera della Procura cui spetta la decisione sull’eventuale autopsia. Sulle modalità della morte, infatti, non risultano particolari dubbi: Michele Guzzo, sabato notte, nel scavalcare l'inferriata, si è ferito in profondità; l'arteria femorale si è recisa e questo non gli ha lasciato scampo: la morte deve essere avvenuta in pochi minuti a causa di dissanguamento. Più che altro gli inquirenti stanno cercando di capire se il giovane fosse solo, se fosse in corso una qualche gara o semplicemente, invece di suonare il campanello, il giovane abbia preferito scavalcare, magari per non disturbare, ed entrare in giardino, dove è stato trovato il corpo il mattino di domenica 12 marzo.

Michele Guzzo: la sua vita tra Parma e Forlì

Michele durante la settimana lavorativa viveva a Forlì, dove era stato assunto, dopo un periodo di tirocinio da Giacomo Pini, forlivese, docente di Alma nonché amministratore delegato della Gp Studios con sede in via del Cavone a Vecchiazzano. "Siamo esterrefatti, per noi è un enorme perdita umana e professionale” e ancora Michele era "un bravissimo ragazzo, uno di famiglia, mai una volta in ritardo. Lo presentavo ai clienti come il mio delfino...". Venerdì sera Michele aveva preso il treno ed aveva fatto ritorno a Parma, dove era cresciuto e aveva compiuto i suoi studi, fino a frequentare la prestigiosa scuola di cucina con sede a Colorno, fino alla specializzazione come manager in food and beverage, cibo e bevande.

Chi era Michele Guzzo

Michele Guzzo si era diplomato alla scuola di alta formazione Alma, a Colorno, dove nel 2018 era risultato tra i migliori del suo corso. Poi nel 2021 aveva portato a termine il corso per la gestione manageriale della cucina e della risotrazione. Come chef, il 28enne aveva cucinato in locali di spicco come 'Parma Rotta', lo stellato bolognese 'I Portici’ e 'Dal Pescatore' di Canneto sull'Oglio, nel Mantovano, ristorante pluristellato, prima di lavorare nella società di consulenza forlivese. Ma ora, durante la settimana, lavorava a Forlì per la GpStudios, una società di consulenza e formazione attiva nel mondo del turismo e della ristorazione.