Parma, arrivano i burattini: “La Radicalità Gentile” fino al 31 maggio

All'interno dei programmi di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020/21 spicca “La Radicalità Gentile", il contenitore di spettacoli con i burattini. Il Festival durerà 10 giorni

Parma, arrivano i burattini: “La Radicalità Gentile” fino al 31 maggio
Parma, arrivano i burattini: “La Radicalità Gentile” fino al 31 maggio

Parma, 25 Maggio 2021 - Tornare bambini? Adesso a Parma si può, grazie alla serie di eventi del teatro dei burattini e del teatro d’oggetti, che si terrà durante le kermesse de "Il Teatro al Parco", "Il Castello dei Burattini e "L’Ospedale del Bambino", in programma per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020/21. 

“La Radicalità Gentile”: lo spettacolo dell'inclusione

Giocare per ore con gli occhi puntati su una console o uno smartphone, a volte, non è certamente il massimo. Quello che ci vuole è tornare ai giochi e i divertimenti di una volta. Lo spettacolo “La Radicalità Gentile”, promosso dal Comune e dalla Fondazione Cariparma, insieme ad altri sponsor che stanno aderendo al progetto, propone una serie di eventi, raccolti in “tre lampi,” per illuminare, tre campi particolari del Teatro di Figura in un Festival di 10 giorni.

I "tre lampi" riguardano il teatro dei burattini e il teatro d’oggetti nel campo dell’inclusione: due linguaggi estremamente efficaci e attrattivi con meccanismi di base radicali, semplici ed efficaci. Le loro grammatiche saranno anche arcaiche, ma allo stesso tempo risultano attuali, capaci di comunicare e creare empatia, al di là delle barriere linguistiche e geografiche.

Il progetto si propone di fare il punto sullo stato dell’arte di questi tre campi e di rilanciare il ruolo della città di Parma come una delle “capitali” del Teatro di Figura. Alla conferenza stampa di presentazione on line è intervenuta Roberta Colombo, direttrice del Festival dei Burattini e delle Figure "Arrivano dal Mare!", mentre ha esposto il progetto Stefano Giunchi, Direttore dell'Atelier delle Figure. Sono seguiti gli interventi di Elsa Signorino, Assessore del Comune di Ravenna; di Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma.