Parma, 9 marzo 2023 - Questo matrimonio s'ha da fare: oggi le due principali manifestazioni agroalimentari italiane, la parmense Cibus e la milanese Tuttofood, formano un'unica famiglia, con l'auspicio di vedere nascere nuovi sviluppi nel campo fieristico e del made in Italy.
La delibera positiva del Cda di Fiera Milano arrivata oggi, che segue quella di lunedì dell'assemblea di Fiere di Parma, dà l'avvio all'accordo tra le due società per una gestione armonizzata delle loro manifestazioni del settore agroalimentare, ovvero "Cibus" e "Tuttofood".
Milano cede TuttoFood a Parma
Da oggi Fiera Milano, che ha ceduto a Fiere di Parma il ramo d'azienda di "Tuttofood" a titolo di aumento di capitale, ne diventa quindi il secondo azionista privato (con una quota del 18,5%), dopo Crédit Agricole Italia che detiene il 26,44% e insieme a Unione Parmense degli Industriali (6,88%). I soci pubblici del polo ducale ovvero Comune e Provincia con il 15,97% ciascuno e Regione Emilia Romagna (che detiene il 4,15%) ampliano invece il loro patto alla Camera di Commercio (che detiene il 9,78%).
Accordo 'benedetto' da Federalimentare
Soddisfatto per la conclusione dell'operazione Gino Gandolfi, presidente di Fiere di Parma, che dice: "Sono anche convinto che l'ingresso del principale operatore fieristico italiano produrrà altre significative e fruttuose sinergie". Anche Federalimentare, storico partner di Cibus (che dopo questo passaggio avrà una scadenza annuale anziché biennale, con numerosi investimenti), benedice l'accordo in quanto, dice il presidente Paolo Mascarino "concorre alla visione di creare maggiori sinergie in Italia tra tutti gli attori del nostro sistema alimentare". Inoltre, potremo contare su eventi fieristici di ancor più alto livello e visibilità che rafforzeranno la competitività del Made in Italy alimentare all'estero", aggiunge Mascarino.
Obiettivo: competere con l'Europa
L'obiettivo dichiarato dai vertici di Fiere Parma è ambire, "grazie all'azione combinata con Tuttofood, a portare in Italia ad esporre le aziende estere che attualmente prediligono altre piazze in Europa e nel mondo e quindi diventare sempre più attrattivi per i grandi buyers internazionali".
"Nuovo capitolo"
Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole in Italia, commenta: "Come banca siamo orgogliosi di aver contribuito fattivamente a scrivere questo nuovo capitolo, considerato un risultato importante e un'opportunità irrinunciabile per il settore fieristico italiano e per le imprese del settore".