Parma, insulti alla maestra: genitore condannato per oltraggio a pubblico ufficiale

Condanna a quattro mesi. Per il sindacato Gilda la sentenza del Tribunale di Parma rappresenta "una positiva inversione di tendenza"

Una maestra, foto generica

Una maestra, foto generica

Parma, 26 novembre 2022 - Presa a brutte parole dal genitore di un alunno la maestra offesa ha deciso di non sopprasedere e così la vicenda è finita davanti ai giudici. Insultare un'insegnante è oltraggio a pubblico ufficiale. A stabilirlo è una sentenza di condanna a quattro mesi, di cui dà notizia il sindacato Gilda, emessa dal tribunale di Parma per un uomo che ha offeso una docente del Convitto Nazionale Maria Luigia, insultandola nell'androne della scuola. 

"Tanti non si rendono per nulla conto che quando si relazionano con gli insegnanti dei loro figli hanno a che fare con pubblici ufficiali che nell'esercizio delle loro funzioni sono dotati di poteri autoritativi", scrive Gilda.  Il giudice ha recepito le richieste dell'accusa (Pubblico Ministero Rino Massari) e "la sentenza segna una positiva inversione di tendenza rispetto al recente passato: più volte a Parma c'era stata un interpretazione 'più larga' e erroneamente casi analoghi non erano stati ritenuti un oltraggio a pubblico ufficiale".