Caos M5S, da Parma frecciata di Pizzarotti: “Grillo padre padrone da sempre”

Il primo cittadino è intervenuto sullo scontro tra il comico genovese e Giuseppe Conte per ribadire le motivazioni che lo spinsero a lasciare i pentastellati nel 2016

Federico Pizzarotti

Federico Pizzarotti

Parma, 30 giugno 2021 - Non è stata una sorpresa per il sindaco di Parma Federico Pizzarotti il “licenziamento” tramite blog di Giuseppe Conte da parte del “Garante” del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo: il comico genovese “è un padre padrone da sempre, e da sempre è inaffidabile: lo si scopre solo oggi?”, ha dichiarato il sindaco della città ducale.

“La crisi dei Cinque Stelle viene da lontano”

Grillino della prima ora, Pizzarotti era anche stato il primo amministratore locale di un capoluogo di Provincia eletto con i Cinque Stelle, e per questo la sua fuoriuscita polemica dal Movimento nel 2016 era stata una delle prime “di peso” a creare scalpore tra i pentastellati.

Pizzarotti fa un parallelo tra la situazione politica di questi giorni all’interno del Movimento e la sua vicenda personale: "La crisi dei Cinque Stelle non nasce oggi, né lo scontro tra Conte e Grillo è la causa, semmai è una conseguenza. La crisi dei Cinque Stelle - sostiene il sindaco di Parma - è stata messa a nudo quando sono andati al governo per la prima volta con la Lega e poi col Pd. Lì è stata definitivamente svelata la loro totale mancanza di identità politica”.

“Un partito senza identità, né di destra né di sinistra”

Gli stessi motivi, come più volte dichiarato dal primo cittadino di Parma, che lo spinsero ad abbandonare i pentastellati: "Il Movimento è un partito senza identità, non è di destra o di sinistra, perché non poggia su alcun valore fondante, se non quello unico della protesta, cioè il Di Battista pensiero” è la conclusione di Pizzarotti.

E la figura di Conte che avrebbe dovuto rinnovare il Movimento? Secondo Pizzarotti, "chi insegue i Cinque Stelle sul campo delle alleanze e dell'unità politica non si è ancora accorto che sta inseguendo un fantasma. Conte oggi può fare una cosa che sostenevo qualche anno fa: liberare il Movimento 5 Stelle da se stesso". E anche all’interno dei pentastellati, chi più sottovoce chi meno, iniziano a esserci “ex grillini” a pensarla come il sindaco di Parma.