CronacaNas Parma, blatte e sporcizia in cucina: sospeso il ristorante di una discoteca a Piacenza

Nas Parma, blatte e sporcizia in cucina: sospeso il ristorante di una discoteca a Piacenza

Ragnatele e tracce di grasso di vecchia data e nessun bagno per i dipendenti. Mancavano perfino le analisi sulla potabilità dell'acqua. Sequestrati anche 14,5 kg di prodotti alimentari

Un controllo dei Nas (foto di repertorio)

Un controllo dei Nas (foto di repertorio)

Parma, 30 agosto 2022 – Sporco e ragnatele in cucina, blatte nella dispensa del cibo. Sono solo alcuni dei segnali scarsa igiene che hanno portato i Nas a sospendere l’attività del ristorante di una discoteca di Piacenza. L’operazione è partita dal nucleo antisofisticazioni dei carabinieri di Parma, nell’ambito di controlli ai locali notturni del territorio.

Le condizioni del cucina

Nel corso di un’ispezione igienico-sanitaria svolta nel ristorante annesso a uno dei locali notturni di Piacenza che, con il supporto dei militari della compagnia dei carabinieri competente per territorio, hanno riscontrato gravi carenze. In particolare, nei locali cucina e lavaggio è stata accertata la presenza diffusa di sporcizia di vecchia data, di ragnatele, macchie di umidità sulle pareti e grasso nella cappa aspirante, mentre nel magazzino usato come deposito del cibo è stata rilevata la presenza di blatte.

L’acqua è potabile?

Inoltre, i militari hanno constatato che l’esercizio era privo di servizi igienici riservati al personale addetto alla cucina e appurato l’assenza dell’analisi annuale della potabilità delle acque per la produzione di ghiaccio in autoconsumo. Nel corso del controllo, venivano sottoposti a sequestro amministrativo 14,5 kg di prodotti alimentari formaggi, salumi, pesce e pasta – in quanto risultati privi delle prescritte indicazioni sulla rintracciabilità.

Le sanzioni dell’Ausl

Su richiesta dei carabinieri, sul posto è intervenuto personale dell’Ausl i Piacenza, che ha disposto la sospensione temporanea dell’attività di ristorante fino al completo adeguamento delle prescrizioni impartite al legale responsabile. Nei confronti di quest’ultimo, i militari del Nas parmigiano hanno contestato sanzioni amministrative per un importo complessivo di 6mila euro.