Parma, al via il progetto “Ri-attiviamoci” per promuovere lo sport

L’iniziativa, nata dall’Assessorato allo Sport del Comune in collaborazione con le scuole, propone un open day nei quattro parchi cittadini con la presentazione di numerose discipline sportive

Parma, il rilancio del Parco Vezzani

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Parma, 7 maggio 2021 – “Ri-attiviamoci!”: si chiama così il progetto ricco di attività sportive, rivolto a tutte le età, nato da un’idea dell’Assessorato allo Sport del Comune di Parma, in partnership con le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, e il liceo sportivo Attilio Bertolucci. Il progetto è promosso anche dall'Università di Parma, Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria.

Si parte domani con 11 giorni di open day, che si svolgeranno contemporaneamente nei 4 parchi cittadini: Cittadella, Ducale, Parco Nord e Falcone Borsellino, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.

“Ri-attiviamoci!”: ecco le attività 

Durante l’open day, i cittadini di tutte le età, dai bambini agli anziani, potranno conoscere e sperimentare più di 100 discipline, presentate da 60 società sportive del territorio, per un totale di quasi 900 ore di attività.

Per le iniziative è inclusa la copertura assicurativa e verranno rispettare tutte le normative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Un’opportunità soprattutto per gli adolescenti 

In merito al progetto, Rita Piazza, coordinatrice servizi Educazione Fisica e Sportiva Ufficio IX per l’Ambito Territoriale di Parma e Piacenza, ha evidenziato come “questa importante iniziativa sia una grande opportunità in particolare per la popolazione adolescenziale. La scuola non l’ha solo veicolata, ma si è sedimentata come aspetto educativo proposto nel valore del prendersi cura di sé e poi degli altri”.

Secondo Nelson Marmiroli, delegato allo Sport dell’Università di Parma, “questa iniziativa si muove nel solco delle ultime iniziative universitarie che hanno avuto una visione di rete territoriale che unisce studenti, genitori e associazioni per riportarci insieme nei sentieri della vita normale”.