Parma: "Unipr On Air" intervista Rosa Oliva, paladina dei diritti delle donne

La giurista e scrittrice dialogherà di parità di genere con il docente Antonio D’Aloia. L’intervista, in onda il 13 maggio, rimarrà poi online sul canale YouTube dell’Università

Parma: "Unipr On Air" intervista Rosa Oliva, paladina dei diritti delle donne

Parma: "Unipr On Air" intervista Rosa Oliva, paladina dei diritti delle donne

Parma, 9 maggio 2021 – ‘Unipr On Air’, la rassegna d’interviste online dell’Università di Parma, si prepara a un appuntamento importante: giovedì 13 maggio, alle 17, trasmetterà sul canale YouTube dell’Ateneo un'intervista a Rosa Oliva.

Giurista, attivista, scrittrice e paladina delle donne, nonché Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, sarà intervistata da Antonio D’Aloia, docente di Diritto costituzionale all’Università di Parma, con cui dialogherà di parità di genere, obiettivo numero cinque dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu.

L’intervista resterà poi online anche successivamente non solo sullo stesso canale YouTube, ma anche sul sito di 'Facciamo conoscenza' e su quello del Capas, il Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo dell'Università parmense.

La battaglia di Rosa Oliva 

All'inizio degli anni Sessanta, Rosa Oliva fu protagonista di una rivoluzionaria battaglia giudiziaria sui diritti delle donne. Dopo essersi laureata in Scienze politiche e sociali all'Università ‘La Sapienza’ di Roma, le fu respinta la domanda del concorso per accedere alla carriera da prefetto in quanto donna, come previsto da una legge risalente al 1919. Oliva decise quindi di ricorrere alla Corte Costituzionale e, il 13 maggio 1960, con la sentenza 33/1960, la Consulta le diede ragione, riconoscendo il diritto delle donne di partecipare a concorsi pubblici, prima riservati esclusivamente ai soli uomini.

Rosa Oliva, in seguito, avrebbe ricoperto diversi incarichi pubblici come consulente giuridica per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica e presso il Sottosegretariato di Stato, prima all’Interno e poi alla Sanità. “È stato un piccolo gesto che ha mosso una montagna” disse alla giurista il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegnandole al Quirinale, nel marzo scorso, l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.