Elezioni Parma 2022, risultati primo turno: ballottaggio Guerra e Vignali

Il candidato del centrosinistra Michele Guerra ottiene il 44,18%, Pietro Vignali del centrodestra con il 21,25% si assicura una seconda chance

Michele Guerra (a sinistra) e Pietro Vignali (a destra)

Michele Guerra (a sinistra) e Pietro Vignali (a destra)

Parma, 13 giugno 2022 - Con il 44,18% finisce in testa alla classifica di questo primo turno elettorale, così il candidato del centrosinistra Michele Guerra si aggiudica un posto al ballottaggio e lo fa con un vantaggio schiacciante sull’avversario. È ampio il divario con il centrodestra, Pietro Vignali ottiene il 21,25% e farà di tutto per convincere gli elettori indecisi, soprattutto quell’ampia fetta di cittadini che ieri hanno disertato le urne. Un divario di oltre il 50%, una forbice ampia, che metterà a dura prova la tenuta degli schieramenti e giocherà la partita su apparentamenti e sostegni esterni alle coalizioni.

Il civismo di Dario Costi non sfonda, il terzo candidato resta escluso dal duello del 26 luglio con il 13,49% dei consensi. È quindi ballottaggio tra i due schieramenti, centrosinistra e centrodestra, pronti a raccogliere l’eredità del sindaco uscente, Federico Pizzarotti.

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"È il successo delle larghe intese, delle coalizioni ampie", ha sottolineato parlando di Parma Francesco Boccia, responsabile enti locali del Pd. Nella città emiliana il candidato, assessore alla cultura della giunta Pizzarotti, ha infatti riunito i partiti più importanti del centrosinistra, con anche Italia Viva oltre ad Effetto Parma, il movimento dell'attuale sindaco Federico Pizzarotti nato dopo la sua uscita dal M5S, che invece non si è presentato alle elezioni. 

In una città, Parma, in cui il centrosinistra "non vince dal 1998", il fatto che ora si ritrovi in testa con il candidato sindaco Michele Guerra, è "un fatto storico". 

E Matteo Salvini dal canto suo sottolinea: "Il centrodestra unito vince. Il centrodestra diviso, come a Verona, Parma e Catanzaro potrebbe vincere, se mai se la gioca al ballottaggio. A Verona, per esempio, se avesse corso unito la partita sarebbe già chiusa, ma con i se e i ma non si fa la storia»: lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio.. «Avere la certezza di Palermo e Genova vinte dal centrodestra con il contributo determinante della Lega ci fa dire che nell'equilibrio tra centrodestra e centrosinistra, almeno a questo primo turno, la bilancia propende per il centrodestra", ha aggiunto. 

Chi erano i candidati

Corsa a dieci per la carica di sindaco della città Ducale: Guerra (centrosinistra), Vignali (centrodestra), Costi (Liste Civiche), Bocchi (FdI), Ottolini (civica), Adorni (L’Altra Parma),  Bui (Potere al Popolo) Lavagetto (Lista per Parma), Galardi (3v), Vilnò (Noi siamo Davvero).

Gli elettori per i referendum sono 139.425, di cui 66.248 maschi e 73.177 femmine. Gli elettori per le elezioni ammnistrative saranno 146.939, di cui 70.030 maschi e 76.909 femmine. I diciottenni che voteranno per la prima volta saranno in totale 2452 di cui 1255 maschi e 1197 femmine. Gli elettori, cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’A.I.R.E., Anagrafe Italiani Residenti all’Estero, sono 7019 di cui 3624 maschi e 3395 femmine. La spesa totale presunta per queste elezioni politiche nella città ducale ammonta a 1.255.000 euro. 

In provincia di Parma, era al voto anche il comune di Bardi, dove è stata eletta Valentina Pontremoli il 57,26% dei voti.

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