Parma si “ri-attiva”: attività fisiche gratuite nei parchi della città

L’iniziativa “Ri-Attiviamoci”, annunciata dall’assessorato allo Sport, fa leva sulla necessità di praticare sport all’aria aperta: numerose le attività gratuite nelle zone verdi della città

Parchi

Some youngsters play baskeballin a small field set up in a playground in a local park, Milan, April 6, 2021. 47% of students have never played sports since the pandemic began, while among the remaining 53% who did not has given up physical activity, 16% do sports once a week, while 44% even every day. The opinion of 22,000 students is tested by ScuolaZoo, and the study therefore shows that almost 1 in 2 students has never played sports since March last year. . ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Parma, 1 maggio 2021 - Dalla primavera all’autunno quattro parchi della città di Parma accoglieranno sportivi di ogni età, dai bambini agli anziani, all’interno del progetto “Ri-Attiviamoci”, dall’8 maggio in Cittadella, Parco Ducale, Parco Nord e Falcone Borsellino.  

Si riparte ufficialmente l’8 maggio, dopo lunghi mesi di stop per la pandemia. Ad annunciare l’iniziativa è l’assessorato allo Sport del Comune di Parma, che vuole far leva sulla necessità di praticare sport all’aria aperta: numerose quindi le attività gratuite messe a disposizione nelle zone verdi della città per promuovere la ripresa in sicurezza di una necessaria ritrovata attività fisica. 

“Un momento di ripartenza”

Non credo ci siano altri Comuni che hanno messo in campo tante risorse e concretizzato una rete così capillare a favore della ripresa di una benefica attività sportiva gratuita e declinata per tutte le età della nostra comunità - ha sottolineato il vice sindaco e assessore allo Sport del Comune di Parma Marco Bosi - Oggi è un momento di festa, di ripartenza, di cui dobbiamo ringraziare, dal punto di vista delle risorse, la Regione Emilia-Romagna che ci permette di investire sia nei parchi principali sia in quelli ancora da conoscere. Una rete, un riprendere la socializzazione, un vivere in maniera positiva luoghi pubblici anche per contrastare il degrado è l’intento di questo progetto a cui invitiamo a partecipare tutta la città”. 

Cento discipline e 900 ore di sport

Più di 60 le società coinvolte, 100 discipline per 900 ore di sport e progetti mirati soprattutto agli adolescenti, giovani dai 12 ai 18 anni, compresi in una fascia d’età caratterizzata dall’abbandono dell’attività sportiva e maggiormente colpita dalle restrizioni imposte dalla pandemia.

“Questa è un’iniziativa che unisce studenti, genitori e associazioni per riportarci insieme nei sentieri della vita normale”, ha affermato Nelson Marmiroli, delegato allo sport dell’Università di Parma. 

Un progetto, continua la Coordinatrice dei servizi Educazione Fisica e Sportiva Ufficio IX per l'Ambito Territoriale di Parma e Piacenza Rita Piazza, che mette in campo il “valore del prendersi cura, del ragionare sul prendersi cura di sé e degli altri”.