Parma, bruciano rifiuti: colonna di fumo tradisce operai. Colti in flagranza dai Forestali

L'incendio di materiale plastico e ferroso in località Ravadese: 4 le denunce. I carabinieri ricordano che il divieto vale anche per sfalci verdi, come norma anti Pm10

Parma smaltimento abusivo rifiuti con incendio in località Ravadese

Parma smaltimento abusivo rifiuti con incendio in località Ravadese

Parma, 29 ottobre 2021 - I Forestali avvistano colonna di fumo e colgono in flagranza di reato degli operai che davano fuoco a dei materiali per smaltirli abusivamente. Scattano le denunce e i controlli ambientali. Nel quotidiano pattugliamento del territorio, i Carabinieri Forestali della Stazione di Parma hanno individuato una colonna di fumo, ai margini del centro abitato di Parma, in località Ravadese.

A fuoco rifiuti speciali di una ditta

Giunti sul posto i militari hanno sorpreso gli operai di una ditta mentre bruciavano una parte dei rifiuti speciali non pericolosi presenti nell’area.  Dai cumuli di rifiuti incendiati si sprigionava un inteso fumo di colore nero e un acre odore di bruciato dovuto ai materiali a cui era stato dato fuoco: plastica, metalli e legni. Parmense, incendio capannone rifiuti a Borgotaro, l'Ausl: "Tenete chiuse le finestre"

Identificazione e denuncia

I Carabinieri dopo aver intimato agli operai di spegnere il rogo li hanno identificati e denunciati alla Procura della Repubblica di Parma per il reato di gestione illecita di rifiuti. Sono in corso specifici accertamenti per valutare un possibile inquinamento del terreno. I Carabinieri Forestali raccomandano di segnalare l’eventuale presenza sul territorio di roghi di questa natura, in quanto le emissioni derivanti dalla combustione dei rifiuti rappresentano una grave manaccia per la salute umana e per l’ambiente.  Parma: dieci nuove telecamere mobili contro l’abbandono dei rifiuti

Tutti i  comuni in cui è vietato bruciare anche gli sfalci verdi

Inoltre, ricordano dall'Arma, è comuque vietato dare fuoco a residui vegetali nel periodo dal primo ottobre al 30 aprile nei comuni di: Busseto, Collecchio, Colorno, Felino, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de Bagni, Medesano, Montechiarugolo, Noceto, Parma, Polesine Zibello, Roccabianca, Sala Baganza, Salsomaggiore Terme, San Secondo Parmense, Sissa Trecasali, Sorbolo Mezzani, Torrile, Traversetolo. Questo divieto rientra tra le misure straordinarie per la salvaguardia della qualità dell’aria, al fine di evitare il superamento del valore limite giornaliero del Pm10.