Parma, festa per Buffon al Tardini: "Ci ho pensato 20 giorni”

Prima di lui, solo Stoichkov e a Crespo furono presentati all'interno dello Stadio. Il presidente Kyle Krause: "Ho incontrato Gigi dopo la partita con la Juve e gli ho messo la pulce nell'orecchio"

Parma, festa per Buffon al Tardini: "Ci ho pensato 20 giorni”

Parma, festa per Buffon al Tardini: "Ci ho pensato 20 giorni”

Parma, 23 Giugno 2021 - Al termine della conferenza stampa in occasione del suo ritorno al Parma, club che lo lanciò in Serie A, Gigi Buffon è stato presentato ufficialmente ai suoi vecchi-nuovi tifosi all'interno dello stadio 'Tardini', un lusso che fino ad oggi era stato riservato soltanto a campioni del calibro di Hristo Stoichkov e Hernan Crespo, quest'ultimo dopo il suo ritorno tra i ducali. Mille i supporters sugli spalti che, a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, erano divisi fra tribuna centrale e curva nord. 

Krause: "Gli ho messo pulce nell'orecchio"

Il primo ad essere entusiasta ed emozionato è il presidente Kyle Krause: "Oggi è una giornata entusiasmante, per me, la mia famiglia e i nostri tifosi. Quando ho avuto la fortuna di comprare il Parma, ho subito pensato: cosa sarebbe se riuscissi ad acquistare Gigi Buffon?".

Krause ha poi raccontato come ha convinto l'ex numero 1 della Nazionale: "Non abbiamo riportato a Parma solo uno dei più grandi portieri al mondo, ma anche uno dei giocatori che con il Parma hanno vinto un trofeo europeo. Ho incontrato Gigi quest'anno dopo la partita con la Juventus a Torino, e gli ho chiesto che cosa avrebbe fatto la prossima stagione. E Gigi mi ha risposto con il suo sorriso, ma intanto gli avevo messo la pulce nell'orecchio. Ed ora è qui: abbiamo fatto firmare un modello, un leader, un grandissimo uomo".

Buffon: "Ci ho pensato 20 giorni"

Buffon ha spiegato come è arrivata la scelta di iniziare una nuova avventura con il Parma. "Sono passati vent'anni ma mi sembra ieri. Sono emozionato, orgoglioso e credo che in pochi possano dire di essere tornati in un posto ad alti livelli dopo vent'anni. Quelli normali fanno 10 anni di carriera, io torno e ho obiettivi importanti con la società e la dirigenza, che ha avuto tanta fiducia in me. E devo ripagarla".

Venti giorni per prendere la decisione, con l'aiuto della moglie: "Ho pensato 20 giorni a questa proposta viste le tante opportunità che avevo, finché in una giornata mi è salito come uno starnuto, ho mandato un messaggio a mia moglie e le ho detto che saremmo andati a Parma. Lei non se lo aspettava, ma si fida di me e delle mie sensazioni".

"So a cosa andrò incontro"

Per Gigi Buffon la Serie B non è una novità, nel 2006-2007 ci giocò con la maglia della Juventus, all'indomani dello scandalo Calciopoli: "Fu un anno molto divertente - ha commentato alla sua presentazione ufficiale al Tardini - Del Piero, Trezeguet, Camoranesi, Chiellini, Marchisio erano con me e tutti ci siamo riappropriati di una dimensione che ci ha riavvicinato al calcio. Noi in quella stagione eravamo talmente forti che potevamo fare i globetrotter, e ricordo anche che nelle prime dieci partite ci risultò difficile il calarsi in una mentalità diversa. Pareggiammo qualche partita, e questo mi fa alzare le antenne sin da adesso. So a cosa si andrà incontro, ci vorrà molta umiltà e determinazione".

A un giornalista che gli ha chiesto come mai abbia deciso di scendere in B, il portiere ha risposto: "Se si chiede questo si sta perdendo di umiltà. Se ci fate la ramanzina per la Superlega, non la si può fare anche perché si va a giocare in B".

Sulla Nazionale: "Non è un mio obiettivo"

Infine, un pensiero sulla Nazionale di Mancini e se gli piacerebbe giocarci: "Non può essere un mio obiettivo: Mancini ha cominciato un corso nuovo, di giovani e un allenatore come lui che sta facendo benissimo, deve avere ampia possibilità di scelta. Io arrivo fino al 2022 a dicembre per essere al top, voglio fare grandi prestazioni e grandissime cose ma ho lanciato la sfida solo a me stesso".