Parma, 26 luglio 2022 - Rubato nella notte di capodanno del 2015 e ritrovato in Albania, torna oggi in Italia un antico clavicordo da viaggio costruito nel 1700. Lo strumento musicale, di autore anonimo, era parte della collezione "Laura Alvini" e custodito nel conservatorio "Arrigo Boito" di Parma che ne aveva ottenuto il comodato d'uso. A ritrovarlo dopo il furto sono stati i Carabinieri del nucleo "Tutela patrimonio culturale" di Bologna che, alla fine del 2018, hanno intercettato in Albania la trattativa per la vendita del bene fra un ignoto e un musicista albanese.
Gli accertamenti, condotti anche grazie alla comparazione delle immagini fotografiche del clavicordo con quelle inserite nella "banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti", gestita sempre dai militari, hanno poi confermato che si trattava dello stesso pezzo trafugato nella città ducale. Ottenuta un'ulteriore conferma dai funzionari del Conservatorio di Parma, il sostituto procuratore della Repubblica Daniela Nunno ha quindi inviato una richiesta di assistenza giudiziaria internazionale al tribunale di Tirana ottenendo il sequestro dello strumento da parte della Polizia albanese, che lo ha prelevato dal musicista che se lo era accaparrato.
Infine, oggi a Tirana, il ministro della Giustizia albanese Ulsi Manja ha materialmente riconsegnato il clavicordo all'ambasciatore italiano Fabrizio Bucci, che è stato accompagnato dal generale di brigata Roberto Riccardi, comandante del nucleo Tpc dei Carabinieri. Presente alla cerimonia anche il ministro della Cultura albanese, Elva Margariti.