La polizia di Parma
Parma, 4 novembre 2021 – Si barrica nella casa della mamma di sua figlia e poi, brandendo un coltello da cucina, si rifiuta di uscire minacciando di fare una strage. È successo ieri in via Bottego, a Parma. Protagonista dell’ennesimo episodio di violenza contro la ex è un 40enne di origine marocchina, con precedenti penali per maltrattamenti e atti persecutori. A dare l’allarme ai poliziotti è stato un altro uomo, un italiano di 38 anni, attuale fidanzato della donna, una 40enne ucraina che già in passato aveva subito minacce e percosse dall’ex compagno.
L’aggressore, ex compagno dell’ucraina e padre di una delle sue figlie, si è presentato all’ingresso dell’appartamento, facendosi aprire la porta di casa da uno dei figli della donna. Una volta introdottosi all’interno dell’appartamento, si è rifiutato di uscire. L’uomo era una furia, lo stato di agitazione era talmente evidente da spingere la donna a chiedergli ripetutamente di andarsene. Ma lui si è diretto verso la cucina, ha estratto una lama dal ceppo dei coltelli e l’ha impugnata come un’arma, minacciando l’irreparabile. Parma, violenza in famiglia: botte alla compagna, 41enne arrestato
“Ti uccido”, si è messo a urlare il marocchine, che ha rivolto minacce di morte contro la donna, sotto gli occhi terrorizzati dei figli. Già in passato la donna era stata oggetto di maltrattamenti da parte dell’uomo. Approfittando di un momento di distrazione dell’ex compagno, la donna è riuscita a fuggire con i suoi figli, precipitandosi in strada dove ha trovato riparo all’interno della sua auto. L’aggressore, raggiunto dagli agenti della polizia di Stato mentre si trovava ancora barricato all’interno dell’appartamento, e ancora in forte stato agitazione, è stato arrestato per i reati di minacce aggravate e violazione di domicilio. Parma, violenza domestica: picchia la compagna e le rompe il naso; arrestato 51enne
Dagli accertamenti effettuati, l’uomo risulta essere pluripregiudicato, per reati contro la persona e reati contro il patrimonio. Nello specifico, a suo carico risultava una condanna per maltrattamenti e atti persecutori con divieto di avvicinamento alla persona offesa, ordinanza poi revocata nel 2019. Lo stesso uomo risultava, inoltre, irregolare sul territorio europeo, in quanto titolare di un permesso di soggiorno scaduto da diverso tempo.
Dell’arresto è stata data immediata notizia all’Autorità Giudiziaria, che ha disposto che l’uomo venisse collocato nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa dell’udienza di convalida. All’esito dell’udienza, l’arresto è stato convalidato e l’uomo ristretto agli arresti domiciliari in provincia di Parma nell’abitazione di un suo conoscente.