Zaki, premio Sport e Diritti umani: menzione speciale per Zebre di Parma

La giuria presieduta dal giornalista Riccardo Cucchi: “La squadra di rugby è sempre in prima linea per i diritti e l’inclusione”. Il riconoscimento principale all’ex calciatore Claudio Marchisio

Mobilitazione per Patrick Zaki

Mobilitazione per Patrick Zaki

Parma, 21 maggio 2021 – Le Zebre rugby club, la franchigia federale sportiva con sede a Parma, hanno ricevuto una menzione speciale in occasione dell’assegnazione del premio ‘Sport e Diritti umani’. Tutto merito dell’adesione della squadra alla campagna per la liberazione di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna detenuto in carcere al Cairo, in Egitto, da ormai un anno e mezzo. Allo stadio Lanfranchi, durante le partite, vengono spesso esposti striscioni che chiedono proprio la sua scarcerazione.

Zebre consapevoli di avere un ruolo pubblico”

Come scrive la giuria del premio, presieduta dal giornalista sportivo Riccardo Cucchi, le “Zebre Rugby Club sono una squadra consapevole del proprio ruolo pubblico, pronta a schierarsi in favore dei diritti e per l'inclusione. Non ha sorpreso affatto quindi, dopo il calendario contro l'omofobia e altre iniziative solidali, l'adesione alla campagna 'Libertà per Patrick Zaki', l'esposizione degli striscioni nello stadio Lanfranchi di Parma e l'invito incessante ad aderire all'appello e alla campagna di Amnesty International per la scarcerazione dello studente egiziano dell'Università di Bologna”, si legge.

Il premio all’ex calciatore Claudio Marchisio

Il riconoscimento principale, conferito congiuntamente da Amnesty International Italia e Sport4Society, viene assegnato dal 2019 a quegli atleti, società o organizzazioni sportive che hanno compiuto una scelta o fatto un gesto simbolico e concreto di grande significato in favore dei diritti umani. Quest'anno è stato premiato l'ex calciatore della Juventus, Claudio Marchisio.