{{IMG_SX}}Ancona, 29 febbraio 2008 - I coordinatori regionali e i segretari di FI, An, Dca, Azione sociale, Nuovo Psi, Pri, Popolari Liberali e Circoli della Libertà hanno presentato oggi ad Ancona il progetto politico del Partito delle Libertà.

 

La nascita del Pdl - ha dichiarato l'on. Remigio Ceroni, coordinatore di FI - "è l'ultimo atto di generosità di Silvio Berlusconi, che ha già vinto le elezioni di aprile, prima ancora di fare la campagna elettorale, ma ha voluto lasciare un segno, favorendo un sistema bipolare compiuto''. Il Partito della libertà punterà su temi importanti quali sicurezza, famiglia e mondo del lavoro, in una campagna che lo stesso Berlusconi auspica sia ''serena ed equilibrata''.

 

L'onorevole Ciccioli, coordinatore di An, ha sottolineato invece che "le Marche hanno un ricordo negativo di cosa ha significato la mancata unità del centrodestra: nel 1994, l'allora Polo si presentò diviso, e regalò quattro parlamentari al centrosinistra". Oggi, con il Pdl e la lista federata della Lega Nord, quell'esperienza può essere rovesciata, soprattutto se, Ciccioli ne è convinto, ''gli elettori dell'Udc voteranno Pdl'', consapevoli che un voto allo schieramento di Casini ''sarebbe un voto regalato alla sinistra''.

 

Entro mercoledì prossimo a Roma verrà completato il quadro delle candidature e l'obiettivo è costruire liste che diano visibilità a tutti i gruppi che hanno aderito al Pdl e che siano rappresentative di tutte e cinque le province marchigiane. Sui contenuti del programma del Partito della Libertà ''c'è piena sintonia'' ha assicurato Giuseppe Gambioli, segretario regionale del Pri.

 

Sando Zaffini, segretario del Nuovo Psi, ha spiegato che ''diciotto milioni di salariati, che non possono accontentarsi di una redistribuzione di reddito da 20-30 euro sono la ragione per cui i socialisti non possono che ritrovarsi nel Pdl''. 

 

Fabrizio Pagani, coordinatore regionale di Azione Sociale, ha lanciato un appello per non disperdere voti: ''Un voto fuori dal Pdl, o dal Pd - ha dichiarato, citando anche la Destra di Francesco Storace - non serve a nulla''. Inoltre, Pagani ha espresso il suo intento di privilegiare il diritto alla casa degli italiani, e solo dopo degli immigrati regolari. 

 

La difesa della famiglia e dei valori cristiani costituiscono invece le ragioni che hanno portato Silvano Martinotti e la Nuova Dc, e Loriana Di Chiara del Popolari liberali di Carlo Giovanardi a ''gettarsi in una nuova avventura politica'', senza guardare a ''interessi personali e rendite di posizione''. Con l'obiettivo comune, ha concluso il coordinatore dei Circoli della Libertà Massimo Merendi, di ''costruire un'alternativa di governo anche nelle Marche''.

 

Quindi, si prevede l'arrivo di grandi nomi per la campagna elettorale del Partito della Libertà nelle Marche. Il calendario ufficiale non è ancora disponibile perchè in primo luogo i i coordinatori e i segretari regionali devono mettere a punto le liste, ma si tratta di pochi giorni. Silvio Berlusconi dovrebbe toccare le Marche per una manifestazione di piazza, e Gianfranco Fini vorrebbe fermarsi per un'intera giornata. Non è da escludere che Berlusconi e Fini si ritrovino insieme, per un' unica manifestazione.

 

Alessandra Mussolini verrà a sostenere i candidati di Azione sociale, e forse farà un intervento nelle Marche anche la leader dei Circoli della Libertà Michela Vittoria Brambilla. Per ora l'unica sicura è la presenza della vicepresidente della Camera Giorgia Meloni per AN, e per i Popolari Liberali di Carlo Giovanardi.