{{IMG_SX}}Pesaro, 10 aprile 2008 - Prendo il giornale e leggo che... E’ successo l’inferno ieri mattina in Comune dopo che Alfredo Mietti e Giancarlo Zuccarini (foto piccola) della Confesercenti (quest’ultimo è anche amministratore delle Fiere) hanno rimpallato all’amministrazione comunale le responsabilità, in virtù dei relativi via libera, sull’organizzazione della 'Fiera dei Sogni' a Campanara.

 

Stando ai ben informati sia l’assessore Luca Pieri che il sindaco Luca Ceriscioli hanno minacciato di chiedere le dimissioni di Giancarlo Zuccarini da amministratore delle Fiere nel caso in cui non avvenisse una clamorosa inversione a 'U' sulle responsabilità dell’organizzazione dell’evento. E la svolta è avvenuta, non tanto da parte di Giancarlo Zuccarini, quanto dal vertice della piramide e cioè il presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi.

 

In pratica una netta presa di distanze dal vertice delle Fiere: ''Continuare a rimpallarsi le responsabilità — ha detto Drudi — serve solo a fare confusione, a creare malesseri, a incattivire i rapporti. Occorre essere sempre chiari in tutta la nostra attività altrimenti si fatica a capire e a trovare il bandolo della matassa. Le cose, dunque, vanno dette per quello che sono''.

 

''L’iniziativa è stata supportata dalla Fiera, che si è adoperata, legittimamente dal suo punto di vista, per ottenere le necessarie autorizzazioni dall’ente preposto, che ha provveduto per quanto di sua competenza in base alla documentazione fornita sia dall’organizzatore sia dalla stessa Fiera. Pertanto è estremamente sbagliato attribuire responsabilità al Comune che in questo caso ha fatto quanto previsto per legge. La Camera di Commercio mantiene con l’amministrazione comunale rapporti di eccellente collaborazione su tutte le principali questioni legate allo sviluppo locale, tra cui Fiere di Pesaro''.

 

Quello che volevano leggere e sentire in Comune. Perchè a distanza di qualche ora dalla nota del presidente Drudi, arriva una dichiarazione dall’assessore Luca Pieri: ''Prendo atto delle dichiarazioni del presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi che con estrema chiarezza rimette al posto giusto la responsabilità delle scelte rispetto alla manifestazione ‘la fiera dei sogni’, sottolineando l’estraneità del Comune rispetto alla volontà di tenere la manifestazione al quartiere fieristico. Ribadisco inoltre l’impegno del Comune — continua Pieri — di mantenere un costante rapporto di collaborazione con la Camera di Commercio su tutte le questioni legate allo sviluppo locale. Per quanto riguarda invece il futuro di Campanara, confermo la necessità di una riflessione urgente che veda coinvolti tutti gli attori interessati, siano essi istituzionali o economici''.

 

Caccia a Zuccarini a questo punto? Potrebbe essere. Ma questa è solo la punta dell’iceberg perché sotto la cenere bolle sempre il problema del quartiere fieristico di Campanara con tutte le problematiche che si porta dietro. E a questo proposito pare ci sia stato un summit telefonico, confermato dal sindaco, su questa struttura che da decenni pone periodicamente problemi sia organizzativi che finanziari.

 

All’altro capo del filo il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e naturalmente il presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi. In pratica un confronto di idee sul futuro di Campanara. Intanto Drudi pare non voglia demordere su una manifestazione riservata ai mobilieri e per sondare il terreno pare abbia inviato qualche centinaio di inviti ai piccoli imprenditori locali per capire se c’è anche una pur minima possibilità di organizzare una fiera riservata agli operatori dell’ex blocco sovietico.